Come una serie di pirati sottovalutata ha reso possibile la stagione 2 di Percy Jackson e gli dei dell Olimpo
La seconda stagione di Percy Jackson & The Olympians su Disney+ segna un passo avanti significativo rispetto all’episodio precedente, con una svolta ancora più avvincente e ricca di avventure sul mare. La trasposizione della celebre saga di Rick Riordan prosegue con nuove sfide e scenari mozzafiato, grazie alla capacità degli sceneggiatori di sfruttare un patrimonio di competenze accumulato in precedenza da altri progetti.
l’esperienza dei showrunners prima di Percy Jackson
black sails: un fondamentale precedente
Prima di approdare alla realizzazione di Percy Jackson & The Olympians, i responsabili della serie, Dan Shotz e Jonathan E. Steinberg, hanno lavorato su Black Sails, una delle più apprezzate serie su ambientazioni piratesche. Questa produzione, che fungeva da prequel a Treasure Island, si distingue per il suo realismo e la cura nei dettagli storici.
Dal punto di vista tecnico, i due showrunner sono stati sfidati a rendere credibili le scene marinaresche, costruendo navi autentiche e ambientazioni marine sufficientemente verosimili, senza dover affrontare le complicazioni di girare in mare aperto. La produzione è stata realizzata principalmente a Cape Town, in Sudafrica, dove sono stati allestiti grandi bacini e strutture apposite per ricreare le atmosfere dei Caraibi. Questo impegno si è tradotto nella creazione di scenari nautici di alta qualità, apprezzati dalla critica e dai professionisti del settore.
Le competenze acquisite in questi anni si sono rivelate fondamentali nel processo di realizzazione di Percy Jackson, soprattutto per quanto riguarda le scene marine e gli effetti visivi.
come black sails ha preparato il terreno per Percy Jackson
le lezioni apprese sul set
Con la loro esperienza, Shotz e Steinberg hanno affrontato la sfida di mostrare ambientazioni marine realistiche nella nuova serie. Sono riusciti a trasferire le tecniche di produzione e gli effetti sviluppati in Black Sails per ricreare ambientazioni coerenti con il mondo di Sea of Monsters.
In particolare, i registi hanno potuto ottimizzare le scene di navigazione e battaglia in mare, evitando di sottoporre gli attori a girare in acque aperte o condizioni meteorologiche imprevedibili. La continuità tecnica tra le due produzioni ha portato a risultati visivi di altissima qualità, come dimostrato anche nelle primissime scene marine della seconda stagione, dove le atmosfere, le navi e gli effetti acquatici sono altamente realistici.
Il supporto del team di effetti visivi (VFX) della precedente serie si è dimostrato un vero e proprio asset, grazie alla familiarità con le dinamiche nautiche e le sfide di ambientazione in mare.
l’utilizzo del team VFX di black sails in Percy Jackson
vantaggi e continuità tecnica
Per la creazione delle scene marine di Percy Jackson, gli sceneggiatori e i produttori hanno deciso di mantenere lo stesso team di effetti visivi di Black Sails. Steinberg ha specificato che questa scelta ha permesso di evitare di reinventare il lavoro svolto in precedenza, ottimizzando i tempi e garantendo un livello di qualità elevato.
La collaborazione ha facilitato la risoluzione di criticità legate a scene di navigazione, combattimenti in mare e creazione di ambientazioni piratesche, adattandole alle esigenze della saga di Riordan. L’abilità e l’esperienza accumulata permettono di affrontare anche le difficoltà più insolite, come la riproduzione di navi storiche come Queen Anne’s Revenge o imbarcazioni come il CSS Birmingham e la Princess Andromeda.
Inoltre, la conoscenza delle tecniche di riproduzione digitale e il know-how acquisito sono stati fondamentali per ottenere effetti visivi credibili e immersivi, in grado di catturare l’attenzione del pubblico.
principali personalità e protagonisti
- Walker Scobell – Percy Jackson
- Leah Sava Jeffries – Annabeth Chase
- James Bobin – Regista principale
- Joe Tracz, Andrew Miller – Sceneggiatori