Come il Grinch ha riacceso la magia di natale e le storie che non tramontano mai

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l’impatto iniziale e il destino del film “how the grinch stole christmas”

Al momento del suo debutto nel 2000, “How The Grinch Stole Christmas” non riscontrò un’accoglienza critica favorevole. La pellicola ottenne solo un punteggio del 49% su Rotten Tomatoes, riflettendo una generale delusione tra i critici. Roger Ebert la descrisse come un’opera oscura, inquietante e bizzarra, mentre Stephanie Zacharek la giudicò insipida, confusionaria e noiosa. Manohla Dargis la definì stridente, eccessiva e priva di anima. Questi giudizi provengono da professionisti molto rispettati, il che sembrava precludere ogni possibilità di successo duraturo per il film. Si pensava che sarebbe stato presto dimenticato.

la riscoperta e il successo inatteso

Contro ogni previsione, la percezione di “How The Grinch Stole Christmas” ha subito una trasformazione nel tempo. A distanza di oltre venticinque anni, il film ha mantenuto una grande popolarità, sostenuta anche dalla sua riscoperta attraverso una nuova distribuzione nei cinema, con una pellicola che festeggiava i 25 anni. Il suo successo iniziale ha fruttato oltre 347 milioni di dollari di incasso, rispetto a un budget di 123 milioni. La prova palpabile della sua longevità risiede soprattutto nell’interpretazione di Jim Carrey, che ancora oggi viene considerata una delle performance comiche più incredibili mai realizzate nel cinema.

l’interpretazione di jim carrey e la direzione artistica di ron howard

l’eccezionale performance dell’attore

Jim Carrey, nel ruolo del protagonista, si distinse per un’interpretazione ricca di profondità emotiva e comicità. La sua performance fu riconosciuta con una candidatura ai Golden Globe. La consegna del personaggio richiese un impegno notevole: un trucco complesso e un costume protratti per oltre due ore e mezza di lavoro quotidiano, che Carrey paragonò ad essere “sepolto vivo”. In scena, il suo personaggio mostrava un Grinch morbido, ma irriverente e complesso, capace di suscitare empatia nonostante il suo aspetto stravagante.

la direzione e il design visivo

Il film si distingue anche per una estetica visionaria e precursoria. La produzione artigianale, curata da esperti come Rick Baker, ha portato alla creazione di effetti visivi tattici e tangibili. La rappresentazione di Whoville e del suo ambiente, così come la caratterizzazione degli abitanti, è spesso fonte di ispirazione per decorazioni natalizie reali. La città addobbata di colori vivaci, le scenografie surreali e le invenzioni sceniche fanno del film un esempio di design innovativo e artigianale.

divisività e eredità del film

Il film si caratterizza per una eccessiva eccentricità. Tra le discussioni più frequenti emerge il dibattito sulla percezione estetica di personaggi e ambientazioni, che alcuni trovano affascinanti e altri inquietanti. La realizzazione, con effetti speciali di Rick Baker, combina elementi realistici e surreali, creando un equilibrio tra morbidezza e stranezza. La recitazione e l’art direction rendono il film un’opera memorabile e versatile, che alterna momenti di grande comicità a scene che invitano alla riflessione.

il cast e le personalità coinvolte

  • Jim Carrey
  • Taylor Momsen
  • Jeffrey Tambor
  • Molly Shannon
  • Clint Howard
  • Christine Baranski

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