Chi è Ali Burak Ceylan, l’attore che interpreta Tufan in Endless Love?

Chi è Ali Burak Ceylan
Ali Burak Ceylan è un attore turco noto per il ruolo di Tufan in Endless Love. Nato il 26 maggio 1991 a Istanbul, nel 2024 compie 33 anni e appartiene al segno zodiacale dei Gemelli. Con un’altezza di 184 cm e un peso di circa 75 kg, è un volto riconoscibile nel panorama televisivo e cinematografico turco.
Ceylan è attivo su Instagram con un profilo verificato, @aliburakceylan, che conta 1,2 milioni di follower. Nella sfera privata, è legato all’attrice turca Mervi Çegıran. Tra i suoi interessi si annoverano l’equitazione, il wrestling e il kickboxing. Appassionato di motociclismo e amante degli animali, in particolare dei cani.
carriera di Ali Burak Ceylan
La carriera di Ali Burak Ceylan ha visto un’escalation iniziata nel 2014, quando si è unito al cast di Dirilis: Ertugrul. Tra il 2015 e il 2017, ha interpretato Tufan in Kara Sevda (Endless Love). Successivamente, nel 2018 ha recitato nel cortometraggio Ates Sönerken. Dal 2017 al 2018 è stato nel cast di Kalp Atisi nel ruolo di Oguz.
Nel 2019 ha partecipato ai film Bekarliga Feda e Bana Bir Ask Sarkisi Söyle. Nel 2020, ha recitato in Soulm8, seguito nel 2021 dalla serie Benim Hayatim. Più recentemente, nel 2024, è apparso nella serie Teskilat.
Chi è Tufan Kaner in Endless Love
Tufan Kaner è un personaggio della serie Endless Love, doppiato in Italia da Sacha De Toni. È il figlio della dama di compagnia della madre di Emir e ricopre il ruolo di braccio destro di Emir stesso. Fa parte del gruppo di Asu e di suo zio Hakkı, con i quali condivide un progetto di vendetta.
Tufan Kaner muore nella seconda stagione della serie, precisamente nell’episodio 28, trasmesso in Turchia nel 2017. La sua morte avviene quando viene investito da un camion mentre insegue Asu Alacahan, interpretata da Melisa Aslı Pamuk. In precedenza, Tufan l’aveva rapita, e durante la fuga di Asu, subisce un trauma cranico mortale. Il suo corpo appare ancora nella serie in reazione all’incidente di Nihan Sezin e Kemal Soydere, rispettivamente Neslihan Atagül e Burak Özçivit.