Netflix: Ecco Perché Sono Stati Rimossi Alcuni Film Palestinesi dalla Piattaforma

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cancellazione di contenuti palestinesi da Netflix

Recentemente, Netflix ha risposto a diverse preoccupazioni riguardanti la possibile cancellazione di film palestinesi dalla propria piattaforma. Si era diffusa l’idea che il servizio di streaming intendesse eliminare un intero catalogo di opere cinematografiche provenienti dalla Palestina.

comunicazione ufficiale della piattaforma

Netflix ha confermato che i titoli vengono rimossi a causa della scadenza del contratto di licenza triennale, il quale è previsto per il mese di ottobre. In una comunicazione, il servizio ha precisato: “Abbiamo introdotto questa collezione di film su licenza nel 2021 per un periodo di tre anni. Le licenze ora sono scadute. Continuiamo a investire in una vasta gamma di film e programmi TV di qualità per soddisfare le esigenze dei nostri membri e per celebrare le voci provenienti da tutto il mondo”.

richieste di trasparenza da parte di Freedom Forward

L’organizzazione per i diritti umani Freedom Forward, con sede a San Francisco, ha emesso una lettera aperta e una petizione richiedendo chiarimenti a Netflix in merito all’imminente «uscita» di almeno 19 film palestinesi. Tra i titoli in licenza da Front Row Filmed Entertainment, operante a Dubai, sono incluse opere come:

  • Divine Intervention (2002) di Elia Suleiman
  • Salt of this Sea (2008) di Annemarie Jacir
  • 3000 Nights (2015) di Mai Masri

Questi film risultano ancora disponibili su altre piattaforme negli Stati Uniti.

prassi di rimozione dei titoli

La rimozione di film e serie alla scadenza della licenza è una prassi abituale nel settore del streaming. Nonostante le polemiche, Netflix continua a offrire una selezione di film recenti realizzati da autori palestinesi. Tuttavia, Freedom Forward ha sollecitato Netflix a fornire spiegazioni e a considerare la reintegrazione immediata dei titoli nel catalogo.

dichiarazione di Sunjeev Bery

Sunjeev Bery, direttore esecutivo di Freedom Forward, ha affermato: “In un periodo di grande dolore e sofferenza per il popolo palestinese, appare fondamentale che Netflix compia ogni sforzo per mantenere accessibili i film palestinesi al pubblico”. Bery ha anche sottolineato la scarsa comunicazione da parte di Netflix riguardo a tali cambiamenti e ha invitato la piattaforma a riconsiderare il rinnovo delle licenze per i 19 film, qualora i diritti fossero disponibili.

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