Netflix celebra 10 anni di una serie che sfida Game of Thrones

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la serie che ha sfidato il dominio di game of thrones

Da circa dieci anni, un prodotto televisivo ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica grazie alla sua narrazione ricca di ambizioni, alleanze e tradimenti. Questa produzione si distingue per aver saputo creare un racconto avvincente ambientato nell’Inghilterra medievale, portando sullo schermo temi di potere, identità e conflitti senza ricorrere a elementi fantastici come draghi o magie.

l’origine e la trama di the last kingdom

ispirazione letteraria e ambientazione storica

The Last Kingdom trae ispirazione dai romanzi di Bernard Cornwell, noti come The Saxon Stories. La serie ripercorre le vicende dell’Inghilterra durante il periodo delle invasioni vichinghe, concentrandosi sulla vita di Uhtred di Bebbanburg. Nato nobile sassone e rapito dai Vichinghi, Uhtred cresce secondo le usanze dei invasori, vivendo una doppia identità che lo porta a confrontarsi con molteplici dilemmi morali.

il protagonista e i temi principali

Il personaggio principale, interpretato da Alexander Dreymon, è un guerriero diviso tra due mondi: quello sassone e quello vichingo. La serie esplora le sue lotte interne tra fedeltà, vendetta, fede religiosa e sopravvivenza. Al centro della narrazione ci sono anche le complesse dinamiche politiche tra re, nobili e leader militari impegnati nella creazione di un’Inghilterra unificata.

caratteristiche distintive rispetto ad altre produzioni fantasy

A differenza di produzioni come Game of Thrones, questa serie non utilizza elementi sovrannaturali. La narrazione si focalizza su spade, battaglie campali e alleanze instabili, offrendo uno sguardo realistico sulle origini della nazione inglese. La lotta per il potere si svolge in un contesto storico autentico, dove religione, guerra e ambizione si scontrano quotidianamente.

il rapporto tra Uhtred e re alfred il grande

L’interazione tra il protagonista e re Alfred rappresenta il cuore pulsante della serie. Due uomini con visioni diverse ma condivisi dall’obiettivo comune di creare una nazione forte: la tensione tra loro dà vita a momenti intensi che alternano introspezione a brutalità. Questo equilibrio contribuisce alla profondità narrativa del racconto.

imprevedibilità e umanità dei personaggi

Sul modello delle grandi saghe epiche moderne, anche qui non mancano colpi di scena improvvisi né morti inaspettate. Le alleanze possono trasformarsi in tradimenti costanti; ogni vittoria comporta conseguenze pesanti. Ciò che rende unico questo prodotto è l’approccio umano ai personaggi: sono uomini e donne che combattono per sopravvivere ed esprimono emozioni genuine senza idealizzazioni.

figure femminili forti ed emblematiche

Sono particolarmente significative le figure femminili: da Brida — cresciuta con Uhtred ma divenuta sua avversaria — a Aethelflaed, figlia del re destinata a diventare una delle leader più influenti dell’epoca. Questi personaggi dimostrano la complessità femminile all’interno di una storia dominata da guerre e intrighi politici.

conclusione dell’epopea e eredità culturale

Dopo cinque stagioni più il film finale intitolatoSeven Kings Must Die, la saga trova una conclusione coerente con il percorso narrativo intrapreso. Il finale chiude le vicende del protagonista in modo soddisfacente ed emotivamente coinvolgente. Nonostante possa sembrare meno iconica rispetto ad altri titoli comeGame of Thrones, questa serie si distingue per la coerenza narrativa, l’autenticità storica ed il coraggio di rimanere fedele alla propria natura fino all’ultimo episodio.

Membri del cast:
  • Alexander Dreymon: Uhtred di Bebbanburg

Puntate principali:

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