Neo-western da scoprire: 10 serie tv sottovalutate

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Il genere neo-Western ha rivitalizzato l’interesse per le serie televisive di stampo western, dimostrando una capacità di adattamento e rinnovamento che lo ha portato a competere con produzioni di alto livello come drammi di prestigio e thriller criminali. Tra i titoli più rappresentativi emergono produzioni come Justified e Yellowstone, che hanno contribuito a riportare il Western al centro dell’attenzione del pubblico. Questa tipologia di serie sfrutta i temi classici del western — come gli eroi solitari, i paesaggi aridi e la moralità degli emarginati — reinterpretandoli con un linguaggio moderno e realistico.
Le serie neo-western spesso si confrontano con generi affini, quali il crime drama, i thriller psicologici o il noir, creando un mix innovativo che combina elementi senza tempo a tecniche narrative contemporanee. Molte di queste produzioni sono riconosciute per la loro audacia, anche se alcune rimangono meno note al grande pubblico, meritando attenzione come esempi di innovazione nel panorama televisivo.

serie neo-western poco conosciute ma significative

vegas (2012-2013)

Vegas rappresenta un esempio originale di crime western ambientato negli anni ’60 a Las Vegas. La serie mescola il dramma della malavita organizzata con simbolismi tipici del western classico. Dennis Quaid interpreta lo sceriffo Ralph Lamb, un vero ufficiale incaricato di mantenere l’ordine in una città sotto l’assalto della criminalità organizzata, mentre Vincent Savino (Michael Chiklis) incarna un potente boss mafioso.
L’estetica dello show fonde le luci al neon dei casinò con gli spazi desertici periferici, creando così un’atmosfera unica che combina il fascino rétro del western con il glamour urbano. Nonostante durato solo una stagione, Vegas resta un’esperienza interessante per chi cerca un neo-western dal forte impatto visivo e narrativo.

perpetual grace, ltd (2019)

Perpetual Grace, LTD si distingue tra le serie meno conosciute per la sua atmosfera inquietante e il tono dark. Con protagonisti Ben Kingsley nei panni di Pastor Byron Brown e Jimmi Simpson come James, la trama si sviluppa attraverso una lotta morale intrisa di umorismo nero e tensione crescente. La narrazione si svolge in ambientazioni desertiche del Nuovo Messico ed esplora temi quali manipolazione e inganno.
La serie si caratterizza per uno stile cinematografico curato nei dettagli e per personaggi complessi che rendono ogni episodio imprevedibile. Nonostante sia stata cancellata dopo una sola stagione, ha conquistato un seguito fedele grazie alla sua natura coraggiosa e anticonvenzionale.

dead man’s walk (1996)

prequel duro e realistico a «Lonesome Dove»

Dead Man’s Walk, adattamento televisivo del romanzo di Larry McMurtry, segue le avventure dei giovani Texas Rangers Gus McCrae (David Arquette) e Woodrow Call (Jonny Lee Miller). Il racconto si svolge in territori ostili dove la brutalità della frontiera è palpabile attraverso scontri armati, malattie e minacce costanti.
A differenza delle produzioni più patinate degli anni ’90, questa miniserie abbraccia uno stile crudo che mette in evidenza le dure condizioni della vita frontieristica. Il rapporto tra i due protagonisti costituisce il cuore emotivo della narrazione ed evidenzia come l’amicizia possa nascere tra violenza e sopravvivenza.

mystery road (2018-presente)

outback australiano: noir che reinventa il genere

Mystery Road, ambientato nelle remote regioni australiane, trasporta nel continente australe i temi tipici dei neo-western americani. La serie vede protagonista l’investigatore indigena Jay Swan (Aaron Pedersen), chiamato ad affrontare casi di omicidio legati a tensioni culturali profonde.

L’opera trae ispirazione dai film precedenti ma amplia la propria dimensione narrativa inserendo elementi procedurali all’interno dell’universo western. La vastità del paesaggio australiano diventa parte integrante della storia, sottolineando l’isolamento ma anche la forza delle comunità locali.

the english (2022)

un western estetico dall’anima moderna

The English, miniserie visivamente suggestiva interpretata da Emily Blunt nel ruolo di Lady Cornelia Locke, combina elementi revenge story con riflessioni sulla violenza e sull’identità culturale. La protagonista attraversa l’America in cerca di vendetta per la perdita del figlio incontrando alleati improbabili lungo il cammino.

L’approccio stilistico punta su immagini curate nei dettagli ed evocative delle grandi tradizioni cinematografiche occidentali; allo stesso tempo integra tematiche attuali come giustizia sociale e conflitti interiori. Questo mix rende la produzione una proposta imperdibile per gli appassionati di neo-Western moderni dal forte impatto visivo ed emotivo.

damnation (2017-2018)

guerra operaia degli anni ’30 vestita da western duro

Damnation, frutto della collaborazione tra Netflix e USA Network, racconta le tensioni sociali durante la Grande Depressione attraverso gli occhi di Seth Davenport (Killian Scott), predicatore impegnato in una lotta contro i potenti industriali corrotti. Opposto a lui troviamo Creeley Turner (Logan Marshall-Green), uno strumentalizzatore dal passato oscuro.

L’opera fonde realismo storico con mitologia western: invece dei soliti cowboy o banditi mette al centro conflitti sindacali contro capitalismo selvaggio. Sebbene abbia avuto vita breve — soltanto dieci episodi —Damnation rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi nel rinnovamento del genere negli ultimi anni.

deputy (2020)

una moderna saga da cowboy-poliziotto con radici classiche

Deputy, interpretato da Stephen Dorff nei panni di Bill Hollister, propone una rivisitazione del modello cowboy sheriff inserendolo in contesto urbano-moderno: quando viene eletto nuovo sceriffo della contea di Los Angeles dopo la morte improvvisa dell’ufficiale precedente, Hollister incarna lo stereotipo dell’uomo d’onore pronto a fare giustizia secondo valori tradizionali. p >

Nell’ambiente contaminato dalla crisi urbana californiana si crea così uno scontro tra senso etico old-style e sistemi burocratici moderni. La serie ha riscosso interesse nonostante sia stata cancellata dopo appena tredici episodi perché rappresentava un tentativo originale nel panorama neo-Western contemporaneo. p >

too old to die young (2019)

il viaggio ipnotico nella notte oscura del west moderno diretto da refn h3 >

Too Old To Die Young em > , diretta da Nicolas Winding Refn , si distingue per uno stile estremamente stilizzato ed estremo nella rappresentazione della decadenza morale americana . Segue Martin Jones , detective coinvolto in affari loschi tra cartelli criminali , assassini professionisti ed esecutori vigilantes , immerso in un’atmosfera onirica fatta di luci al neon , paesaggi desertici desolati ed estetica inquietante . p >

L’opera è molto lenta nel ritmo ma ricca d’immagini potenti che creano un mondo senza via d’uscita dove morale crolla sotto i colpi dell’iconografia noir-fantascientifica .

that dirty black bag (2022) h2 >

una rivisitazione sanguinaria dello spaghetti western h3 >

That Dirty Black Bag em > riprende lo spirito delle pellicole spaghetti Western mescolandolo con toni moderni più crudi . La storia segue Dominic Cooper nei panni dello sceriffo Arthur McCoy in una cittadina senza legge dominata dalla violenza mentre Douglas Booth interpreta Red Bill , bounty hunter temuto armato solo della sua borsa nera piena di teste mozzate . L’estetica ruvida , le scene violente ed i personaggi tormentati danno vita ad un prodotto unico nel suo genere capace di aggiornare le atmosfere classicamente sanguinarie ai gusti odierni . p >

godless(2017) h ۲ >
una epopea femminile dal gusto neowestern h۳ >

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