Neil Gaiman affronta le accuse: impatti sui suoi progetti cinematografici e televisivi

Neil Gaiman ha reagito a un articolo del New York Magazine, in cui diverse donne lo accusano di violenza sessuale. Sul suo blog, ha dichiarato: “Non ho mai avuto rapporti sessuali non consensuali con nessuno. Mai”.

Nel suo messaggio completo, pubblicato martedì, Gaiman ha mostrato un certo rammarico riguardo alla gestione delle sue relazioni personali. Ha affermato di essere stato “emotivamente non disponibile mentre ero sessualmente disponibile, egocentrico e non così premuroso come avrei potuto o dovuto essere”. Nonostante questo, ha respinto le accuse, dichiarando: “Non sono disposto a voltare le spalle alla verità e non posso accettare di essere descritto come qualcuno che non sono”.

Accuse e reazioni

Nel mese di luglio, Tortoise Media aveva reso pubblica la notizia che Gaiman era stato accusato di violenza sessuale da due donne, accompagnata da un podcast in sei episodi intitolato “Master”, che ha trattato le denunce di cinque donne. L’articolo del New York Magazine ha poi amplificato tale questione.

Progetti futuri di Neil Gaiman

Neil Gaiman ha negato con forza tutte le accuse, affermando che tutte le relazioni avvenute sono state consensuali. Il rapporto di Tortoise ha avuto ripercussioni su diversi progetti cinematografici e televisivi legati a lui. La terza stagione di “Good Omens” di Prime Video si concluderà con un episodio di 90 minuti, ma Gaiman non sarà coinvolto nella produzione. Anche la Disney ha sospeso l’adattamento cinematografico di “The Graveyard Book”, mentre Netflix ha cancellato “Dead Boy Detectives”. Resta da chiarire se tali decisioni siano correlate alle accuse. Nonostante ciò, la seconda stagione di “The Sandman” è prevista per il rilascio su Netflix quest’anno, insieme all’adattamento della serie “Anansi Boys” su Prime Video.

Rispondi