Monsters 2: Ryan Murphy Sbotta Contro i Fratelli Menendez, Parole Dure e Sconvolgenti

la controversia sulla serie “Monsters”

Nonostante il rilevante successo in termini di ascolti e di attenzione mediatica, la seconda stagione di Monsters dedicata ai fratelli Eric e Lyle Menendez ha attirato le critiche dei diretti interessati. Entrambi i fratelli, attualmente detenuti per l’omicidio dei genitori, hanno espresso pubblicamente le loro riserve riguardo al lavoro svolto da Ryan Murphy e alla rappresentazione della loro storia su Netflix.

la risposta di ryan murphy

Ryan Murphy, intervistato da The Hollywood Reporter, ha replicato alle affermazioni dei Menendez, suggerendo che essi dovrebbero essere grati per l’attenzione ricevuta. Secondo Murphy, la serie ha avuto il merito di far riemergere il caso, sottolineando l’impossibilità di raccontare la loro vicenda senza considerare anche gli aspetti più oscuri. L’obiettivo della produzione è stato quello di affrontare e discutere le questioni legate alla loro storia.

un’opportunità di riflessione

Murphy ha aggiunto che la crescente attenzione su Eric e Lyle Menendez potrebbe contribuirvi a migliorare la loro situazione attuale, affermando: “I fratelli Menendez dovrebbero mandarmi dei fiori“. Questo nuovo interesse, secondo il produttore, potrebbe portare delle opportunità a loro favore, molto più di quanto non siano state in grado di ottenere negli ultimi trent’anni.

l’aspetto complesso della loro storia

Inoltre, Ryan Murphy ha evidenziato come la serie esplori diversi punti di vista sulla storia dei fratelli, inclusa quella dei genitori, José (interprettato da Javier Bardem) e Kitty Menendez (interpretata da Chloe Sevigny), vittime del duplice omicidio. Murphy ha categoricamente rifiutato l’idea che i Menendez possano autocommiserarsi, definendo “disgustoso” il loro atteggiamento di vittimizzazione. Al contempo, ha riconosciuto la delicatezza del tema legato agli abusi familiari, rimarcando che le circostanze siano molto più intricate di quanto si possa pensare. La famiglia Menendez ha infine intentato causa contro Netflix, sollevando preoccupazioni sulla rappresentazione della loro storia.