Migliori commedie 2025 da non perdere
Il panorama televisivo del 2025 si è distinto per l’importante ritorno alla nostalgia e per l’innovazione nel genere della commedia, che ha saputo coniugare elementi classici con un approccio più sperimentale e fuori dagli schemi. Questo articolo analizza le produzioni più rilevanti dell’anno, evidenziando le caratteristiche di ciascuna serie e le tendenze che hanno segnato il settore.
il ritorno della commedia nostalgica e le new entry
Nel 2025, la commedia televisiva ha mostrato una forte propensione verso la rievocazione di schemi e personaggi del passato. Tra le sitcom più innovative e apprezzate ci sono tre nuove produzioni broadcast che hanno rilanciato facce già note in ambiti innovativi: Tim Allen in Shifting Gears su ABC, Reba McEntire in Happy’s Place su NBC e Damon Wayans con Damon Wayans Jr. in Poppa’s House, trasmissione meno fortunata di questa tendenza.
le piattaforme streaming e il ritorno alle origini
Non sono state da meno le serie diffuse tramite piattaforme di streaming come Netflix e Hulu, che hanno sperimentato con titoli quali Leanne e Mid-Century Modern. Sebbene le grosse aziende concentrino ora le uscite sulla TV in chiaro, la fortissima richiesta di contenuti comici porta anche i servizi di streaming a veicolare sempre più spesso show dedicati a dinamiche e strutture retrò, come dimostrano titoli di successo del passato, tra cui The Office e Friends.
le principali serie di comicità del 2025
Le produzioni più rappresentative dell’anno spaziano tra classici del genere e innovazioni strutturali di grande impatto. Sono cinque i titoli di riferimento, ognuno con caratteristiche distintive, e rappresentano le eccellenze della comicità televisiva di quest’anno.
5. stumble
una satira sul cheerleading e l’understatement comico
Stumble rappresenta una delle produzioni più sorprendenti, con appena cinque episodi rilasciati, ma già dalle prime battute emerge la sua grande potenzialità. La serie si ispira al mondo del cheerleading, frequentemente trascurato rispetto ad altri sport nella narrativa televisiva, ma qui riproposto come ambientazione ricca di sfumature comiche e drammatiche.
Ideata dai creatori Jeff e Liz Astrof, la serie prende spunto dalla popolarità della docuserie Cheer di Netflix, e mette in scena una banda di underdog, con personaggi caratterizzati da un mix di personalità strampalate e situazioni esagerate. La comicità si sviluppa tra gag fisiche e giochi di parole, con nomi che sono vere e proprie battute e citazioni parodistiche di ambientazioni sportive.
Attraverso una narrazione che unisce comicità spontanea e satira, Stumble si distingue come uno degli show più autentici e divertenti del 2025, dimostrandosi già una serie di culto in raggiungimento.
4. the chair company
tim robinson sperimenta un comedy-thriller surrealista su HBO
The Chair Company si distingue per il suo stile unico, mescolando umorismo offensivo, incongruenza e suspense sottile. La serie, creata da Tim Robinson, si basa sul suo stile distintivo di comicità, fatta di incontri imbarazzanti e situazioni improbabili, che si sviluppano in modo sempre più complesso nel corso degli episodi.
Il successo della produzione si deve anche alla collaborazione con Zach Kanin, già co-creatore di Detroiters e I Think You Should Leave with Tim Robinson. La serie, rinnovata per una seconda stagione, si conferma come un esempio di televisione sperimentale e innovativa, capace di ridefinire i confini del genere comico.
3. chad powers
glen powell in un’ironica commedia sportiva su hulu
Chad Powers rappresenta un esempio di commedia sportiva che combina risate e introspezione, con Glen Powell che interpreta un ex-quaterback costretto a reinventarsi sotto falso nome per riottenere una chance nel mondo del football.
Prodotta dai Peyton e Eli Manning, la serie si ispira all’esperienza di Eli nelle sue apparizioni virali in campo e presenta un protagonista che oscilla tra l’arroganza di Russ Holliday e l’ingenuità di Chad, in un viaggio di reimpostazione dell’identità e di autoinganno.
Il tono della narrazione si sposta da momenti di comicità esagerata a una fase più morbida di dramedy, rendendo il personaggio di Powell ancora più affascinante. La serie, rinnovata per una seconda stagione, si conferma tra le più promettenti del 2025.
2. going dutch
una satira militare con tocchi di umorismo autentico su fox
Going Dutch si distingue come una sitcom militare sottovalutata, ma di grande qualità. La trama ruota attorno a Denis Leary, che interpreta un colonnello trincerato in un avamposto olandese come punizione, e alla difficile relazione con la figlia, attuale comandante della base.
Ambientata in una località senza scopi strategici, ma con servizi di lusso, la serie ironizza sull’assurdità delle percezioni americane sulla propria forza militare. Attraverso umorismo tagliente e personaggi che spaziano da burocrati a diplomatici, si affrontano temi di culture, aspettative e rapporti interpersonali con leggerezza ma rispetto.
Il cast di supporto include attori come Danny Pudi, che interpreta un ufficiale dedito e con sentimenti nascosti, contribuendo alla qualità complessiva della serie, rinnovata già per la seconda stagione in programmazione per il 2026.
1. the studio
seth rogen e la satira hollywoodiana su apple tv
The Studio si afferma come una delle satire più incisive, vincendo numerosi premi Emmy e ricevendo riconoscimenti internazionali. Ideata da Seth Rogen, la serie dipinge un affresco realistico e corrosivo dell’industria cinematografica, attraverso un mix di comicità, tensione e momenti di grande bellezza visiva.
Uno degli episodi più acclamati è The Oner, che sfida le regole del cinema con una ripresa in un’unica scena lunga e senza interruzioni, simbolo di una narrazione che fonde arte e tecnica in modo spettacolare. La serie procede con una critica allo Stereotipo delle dinamiche di potere e alle storture di Hollywood, senza perdere mai il tocco umoristico.
Il talento di Rogen come narratore e il rispetto degli attori e registi di Hollywood hanno favorito numerosi camei di celebrità, tra cui Martin Scorsese, Zoë Kravitz e Ron Howard. La serie si conferma come un prodotto innovativo, intelligente e volutamente satirico, prossima a una seconda stagione che promette di mantenere elevata la qualità complessiva.