M – Il Figlio del Secolo: analisi approfondita della serie Netflix con Luca Marinelli
Tra i molteplici eventi significativi del Fuori Concorso di Venezia 81, si segnala la presentazione della serie M – Il Figlio del Secolo, prodotta da Sky e diretta da Joe Wright. L’opera è un adattamento del romanzo omonimo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega. Questa trasposizione, curata da Stefano Bises e Davide Serino, offre una rappresentazione incisiva di Benito Mussolini e della sua ascesa politica, evidenziando il passaggio dalla creazione dei Fasci di Combattimento all’instaurazione di una delle dittature più cruente della storia italiana.
M – Il Figlio del Secolo e il suo approccio contemporaneo
Tra gli aspetti distintivi di M – Il Figlio del Secolo, emergono soprattutto le scelte linguistiche. Joe Wright, regista di talento, ha nuovamente collaborato con il montatore Valerio Bonelli per dare vita a un ritmo intenso e ben organizzato, ispirato al Futurismo, la corrente culturale che ha caratterizzato l’epoca in cui Mussolini si è proposto come il fautore di una nuova italianità. Questo stile evidenzia l’evoluzione del fascismo, le cui origini si rintracciano in quella stessa corrente di pensiero.
Sorprendente è anche l’uso della musica moderna, con la partecipazione dei Chemical Brothers. L’inserimento di sonorità contemporanee, distaccate dai contesti storici del fascismo, crea un parallelismo con l’effetto che l’ideologia fascista esercitava sulla società italiana all’inizio del Novecento.
Rappresentazione grottesca e coinvolgente
Oltre all’imponente aspetto tecnico, un ruolo fondamentale è rivestito dalla performance di Luca Marinelli, che riesce a portare sullo schermo un Mussolini al limite della caricatura. Il tono grottesco che permea gran parte della serie, supportato da angolazioni singolari della macchina da presa, contribuisce a delineare un’immagine sgradevole ma determinata di Mussolini. Questa figura si percepisce solitaria, poiché, nonostante conquisti e seguaci, si ritrova a dover prendere le distanze da ciò che ha creato.
Marinelli ha descritto la sua interpretazione come un compito difficile, soprattutto perché, in quanto antifascista, l’obiettivo di mantenere un giudizio sospeso sul personaggio si è rivelato arduo.
Il cast di M – Il Figlio del Secolo
- Francesco Russo nel ruolo di Cesare Rossi
- Barbara Chichiarelli come Margherita Sarfatti
- Benedetta Cimatti nel ruolo di Donna Rachele
- Federico Majorana interpreta Amerigo Dumini
- Lorenzo Zurzolo è Italo Balbo
M – Il Figlio del Secolo si profila come uno dei progetti televisivi italiani più rilevanti di questa stagione, affrontando tematiche che risuonano anche nella contemporaneità e con potenziali riconoscimenti internazionali. È disponibile su Sky e NOW dal 10 gennaio 2025 con i primi due episodi.
M – Il Figlio del Secolo si sta affermando come l’evento televisivo italiano più significativo di questa stagione e probabilmente delle prossime, trattando temi purtroppo attuali e suscettibili di un’accoglienza favorevole anche oltre i confini nazionali.