La verità nascosta di Bridgerton: Segreti e rivelazioni sui personaggi e le loro storie

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Bridgerton rappresenta l’adattamento di una rinomata serie di romanzi scritti da Julia Quinn. La scrittrice statunitense, pur non puntando all’accuratezza storica, inserisce nel racconto molti riferimenti alla realtà.

ambientazione romanzata dell’età della reggenza

La serie è ambientata in una versione romanzata dell’epoca della Reggenza. Nonostante la Londra del XIX secolo fosse culturalmente ed etnicamente eterogenea, questa diversità non riguardava l’aristocrazia, la quale era prevalentemente composta da bianchi. Degno di nota, l’etnia della regina Carlotta è ancora oggetto di dibattito tra gli storici, con molti che ritengono che possa essere stata la prima regina nera d’Inghilterra.

Bridgerton mescola elementi passati e presenti, utilizzando anacronismi storici come cifra narrativa distintiva. Questo è evidente, ad esempio, nell’approccio alla colonna sonora che ricombina in maniera creativa un repertorio musicale contemporaneo.

veridicità storica di alcuni elementi

Nonostante gli anacronismi, alcune caratteristiche fondamentali della narrazione sono verosimili e addirittura fedeli alla realtà storica. Tra questi figurano i costumi e le ambientazioni. Le rigide regole di corteggiamento dell’epoca imponevano alle famiglie più in vista di individuare il miglior partito per i propri figli. Notevole era l’importanza data agli eventi mondani e alla socialità in generale. L’idea stessa di “stagione sociale”, durante la quale le giovani ragazze partecipavano a importanti balli in cerca di un possibile coniuge, corrisponde alla realtà storica. Sebbene il concetto di “diamante” delle debuttanti non esistesse, le debuttanti venivano realmente giudicate dalla Regina.

rubriche scandalistiche e anonimato

Durante la prima metà dell’Ottocento, riviste scandalistiche in stile Lady Whistledown erano effettivamente presenti a Londra. Queste pubblicazioni, pur mantenendo una certa discrezione, garantivano l’anonimato ai membri dell’aristocrazia. Il desiderio di pettegolezzo era tale che gli editorialisti non nominavano mai esplicitamente le persone cui si riferivano nei loro articoli.

personaggi storici e immaginari

La maggior parte dei personaggi di Bridgerton sono frutto dell’immaginazione, con alcune eccezioni degne di nota come la regina Carlotta e Giorgio III, saliti al trono nel 1761. Il loro matrimonio, pur essendo combinato, si rivelò un’unione felice che produce 15 figli. La malattia mentale di Giorgio causò grandi sofferenze a Carlotta, che rimase al suo fianco fino alla fine. Con il sovrano incapace di governare, Giorgio IV fu nominato principe reggente. La regina Carlotta morì nel 1818, due anni prima del marito.