La Vera Storia di Lidia Poët: Dietro le Quinte della Serie Netflix di Successo

La legge di Lidia Poët: nuova stagione disponibile
La serie “La legge di Lidia Poët” è tornata sul piccolo schermo con la sua seconda stagione, prodotta da Matteo Rovere tramite la società Groenlandia. Questa nuova stagione, frutto dell’ideazione di Guido Iuculano e Davide Orsini, è stata rilasciata il 30 ottobre 2024 su Netflix, disponibile in tutti i territori in cui il servizio opera.
Ritorno dei personaggi principali
Nei nuovi episodi, l’attrice Matilda De Angelis riprende il suo ruolo di Lidia Poët, la prima donna ad entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia. Accanto a lei, nel cast figurano:
- Eduardo Scarpetta (Jacopo Barberis, giornalista)
- Pier Luigi Pasino (Enrico Poët, fratello di Lidia)
- Sara Lazzaro (Teresa Barberis, moglie di Enrico)
- Sinéad Thornhill (Marianna Poët, loro figlia)
- Dario Aita (Andrea Caracciolo)
- Gianmarco Saurino (procuratore Fourneau)
Trama e tematizzazione della serie
La serie si occupa della vita di Lidia Poët, presentando una narrazione parzialmente romanzata della sua storia, che la consacra come pioniera nel settore legale. Lidia Poët, una figura anticonformista del tardo Ottocento, si distingue per il suo talento e la sua determinazione a sfidare le norme sociali, battendosi per i diritti delle donne e per le riforme legislative.
Il contesto e le sfide di Lidia
Nei nuovi episodi, Lidia non può esercitare la professione legale a causa di una legge appositamente concepita dagli uomini. La narrazione si concentra così su un suo nuovo obiettivo: cambiare la legge. In questo percorso, collabora con il fratello Enrico e affronta una serie di casi legali, mentre desidera spingerlo a candidarsi in Parlamento per far approvare i suoi ideali.
Il suo rapporto con Jacopo si complica, poiché deve rivederlo in seguito a un’indagine congiunta. Nonostante la rottura, tra i due riemerge un legame di complicità e divertimento, grazie anche alla presenza del nuovo procuratore Fourneau, il quale la tratta come pari.
Lidia Poët: un simbolo di libertà e lotta
Lidia Poët è riconosciuta come antropologa della libertà e delle battaglie civili. Nata nel 1855 a Perrero, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1881, si impegna sin da giovane nella difesa dei diritti, affrontando ostacoli significativi legati al suo genere in un ambito dominato dagli uomini. Fu la prima donna ad essere iscritta all’Ordine degli Avvocati, ma la sua carriera legale subì importanti limitazioni a causa della legislazione vigente.
Un professionista dedicato ai diritti delle donne
Pur non essendo riuscita a esercitare in pieno titolo, Lidia si dedicò alla difesa dei diritti dei minori e delle donne, entrando in conflitto con un sistema che ostacolava il suo operato. Solo nel 1919, con l’introduzione di una legge che facilitava l’accesso delle donne agli uffici pubblici, Lidia Poët riuscì a vedere riconosciuta la sua figura professionale.
La vita privata di Lidia Poët
Poiché non esistono molte informazioni sulla sfera privata di Lidia, si sa che proveniva da una famiglia benestante e aveva un unico fratello, Giovanni Enrico. Riguardo alla sua vita sentimentale, la narrazione storica indica che la Poët rimase nubile, dedicandosi esclusivamente alla carriera professionale.
Differenze tra storia e narrazione fiction
All’interno della serie, la figura di Lidia è circondata da personaggi maschili, come Jacopo Barberis e Andrea Caracciolo, creati per amplificare la dimensione narrativa e il coinvolgimento emotivo. È pertanto importante distinguere tra la vera storia di Lidia Poët e la sua rappresentazione dramatica.