La nave più famosa di star trek torna dopo oltre dieci anni
Il panorama di Star Trek si prepara ad affrontare uno dei capitoli più oscuri della sua lunga storia, con un ritorno che segna una svolta significativa. La recente evoluzione della narrazione introduce elementi di grande impatto: il ritorno del leggendario Capitano Kirk e il riutilizzo del simbolo più iconico dell’universo Trek, l’Enterprise. In questo contesto, emerge la domanda se il nuovo veicolo spaziale, denominato U.S.S. Omega, possa davvero affermarsi come l’ultimo vero erede del nome e dello spirito dell’omonima nave.
il ritorno dell’enterprise e la rinascita di kirk
l’uss omega rinominato come la nuova enterprise
Per chi ha seguito il ritorno di Kirk a quasi sette secoli dalla sua ultima apparizione, il momento è stato caratterizzato da simbologie forti. Con la minaccia di “The Burn“, che ha praticamente cancellato tutte le navi con capacità di warp, il generale clima di difficoltà mette in luce il ruolo centrale del personaggio e della sua nave. In questo scenario di crisi, il capitano Kirk torna in scena con uno scopo preciso e un messaggio deciso, quando prende il comando dell’ultima nave costruita in suo nome: l’U.S.S. Omega.
Durante una missione di attacco improvviso contro i Klingon, Kirk fa un discorso che risuona come una dichiarazione di guerra e di speranza. È proprio lui a conferire alla nave il suo “vero nome”:
“Guarda, questa nave? Non giudicarla dal nome sulla fiancata. È ciò che rimane quando tutte le sue sorelle sono cadute. Lo spirito della flotta, carico di speranze di generazioni. La più raffinata ciurma che questa galassia abbandonata ospiti. Parlagli con rispetto, e quando gli spiriti in Sto’vo’Kor chiederanno chi ha posto fine alla tua follia… la chiamerai con il suo vero nome: Enterprise.”
Il ritorno di Kirk al comando è simbolicamente associato all’Enterprise, rappresentando un ponte tra passato e futuro. Questo passaggio assume un significato che supera il semplice cambio di nome, incarnando lo spirito di rinnovamento, speranza e lotta per il destino della Federazione.
il futuro delle navi star trek e il destino dell’ultima enterprise
“Star Trek: The Last Starship” #3 di Kelly, Lanzing, Bonilla e Moore
La costruzione della U.S.S. Omega rivela aspetti molto più profondi di un semplice riassetto ingegneristico. La nave, definita come l’ultima tra gli alberi di Starfleet, deriva da componenti di oltre 800 anni fa, recuperate da un museo e assemblate con cura meticolosa:
“La sua struttura era un prototipo modulare antico, risalente a più di 800 anni, recuperato dal museo della flotta. Il suo equipaggiamento di difesa era ottenuto da un’astronave più vecchia della somma dell’età della sua ciurma. Utopia ha compiuto un lavoro artigianale per realizzarla.”
Questa narrazione apre numerose questioni sul suo uso ufficiale, suggerendo che questa versione dell’Enterprise potrebbe rappresentare l’ultima incarnazione definitiva, un punto di arrivo per la serie. Se in un futuro vengono mostrati altri modelli di questa astronave, specialmente in opere come Star Trek: Discovery, si potrebbe assistere alla definitiva consacrazione di questa nave come ultima e più significativa incarnazione del simbolo universale. La serie Star Trek: The Last Starship si configura come una delle più attese per i fan moderni, con elementi che potrebbero ridefinire la storia della flotta.
Il volume #3 di questa saga è disponibile inedito e rappresenta un punto di svolta nella narrazione di questa nuova, rivoluzionaria interpretazione dell’universo Trek.
Personaggi principali e ospiti:- Captain James Kirk
- Comandante del Klingon cult
- Leggendaria ciurma della flotta