La fine di umbrella academy e il suo clamoroso buco di trama

La conclusione della quarta stagione di The Umbrella Academy ha lasciato alcuni interrogativi e incongruenze nella narrazione, nonostante abbia risolto molte delle questioni aperte nelle stagioni precedenti. La serie, che si è distinta per la sua complessità narrativa e i colpi di scena, si avvia verso una chiusura definitiva, ma alcuni dettagli sollevano ancora dubbi sulla coerenza degli eventi e sulle conseguenze temporali. In questo approfondimento vengono analizzati i principali punti critici relativi alla trama finale, con particolare attenzione alle implicazioni dei personaggi coinvolti e alle contraddizioni logiche.
l’incoerenza della timeline e i personaggi giovani
perché i bambini di allison e diego non dovrebbero esistere nel timeline ripristinato
Nel corso della stagione 4, si assiste a un salto temporale di sei anni che mostra i membri degli Hargreeves in un nuovo stato di impotenza, costretti a vivere una vita normale. Diego e Lila formano una famiglia con tre figli, mentre Allison ha una figlia adolescente di nome Claire. Questa presenza rende il sacrificio compiuto dai protagonisti ancor più tragico. Alla fine della stagione, viene mostrata la famiglia di Lila e Claire al sicuro nel nuovo timeline ricostruito.
Il problema principale riguarda il fatto che secondo le logiche del viaggio nel tempo, i figli di Lila e Claire non dovrebbero esistere nel nuovo contesto: poiché i loro genitori sono scomparsi o modificati radicalmente nel processo di restauro del multiverso, la loro presenza appare incoerente con le regole temporali fondamentali.
Inoltre, l’ultima scena mostra come la famiglia sia felice nel nuovo mondo, ma ciò contrasta con le spiegazioni fornite da Five circa le conseguenze delle azioni sui viaggi temporali: la cancellazione dei genitori dovrebbe comportare anche l’estinzione dei figli.
le paradossi temporali e le criticità narrative
come la serie ha trascurato i paradossi dopo la stagione 2
Nelle prime due stagioni, The Umbrella Academy aveva affrontato esplicitamente il tema dei paradossi temporali: nella seconda stagione, Five spiega chiaramente come funzionino e quali siano le reazioni fisiche associate ai viaggi nel tempo. La presenza simultanea dell’originale Five in epoca diversa crea un evidente paradosso che viene gestito attraverso specifiche dinamiche narrative.
Dalla terza stagione in poi, invece, questa attenzione sembra essere svanita. Si preferisce ignorare gli effetti collaterali dei cambiamenti temporali o considerare certe situazioni come “misteriose”, senza rispettare pienamente le regole stabilite inizialmente. In particolare, l’introduzione dei genitori di Lila nella timeline ricostruita rappresenta un’altra contraddizione: secondo le leggi del viaggio nel tempo appena illustrate dalla serie stessa, la loro presenza dovrebbe generare un paradosso irreparabile.
Questo mancato rispetto delle regole sui paradossi mette in discussione la coerenza complessiva dell’ultimo capitolo narrativo, lasciando alcune domande senza risposta riguardo alle conseguenze delle azioni sui diversi piani temporali.
personaggi principali ed interpreti della stagione finale
- Five: interpretato da Aidan Gallagher
- Lila: interpretata da Ritu Arya
- Duncan:
- Cassandra:
- Reginald Hargreeves: interpretato da Colm Feore
- I membri della famiglia Hargreeves (Vanya/Number Seven):
- Bens (Justin H. Min): strong>
- Membri del cast storico come Emmy Raver-Lampman (Allison), David Castañeda (Diego) e Millie Davis (Claire)
L’analisi evidenzia come il finale abbia portato a conclusioni emotivamente significative ma anche ad alcune incongruenze logiche legate alla gestione dei viaggi nel tempo e alle conseguenze sul multiverso. La serie si conclude lasciando spazio a interpretazioni future o possibili spin-off per approfondire aspetti ancora irrisolti.