Il remake di that ’70s show che non conoscevi e perché è stato cancellato dopo 6 episodi

Il mondo delle serie televisive degli anni ’90 e primi 2000 ha visto numerosi tentativi di replicare il successo di produzioni iconiche come That ‘70s Show. Nonostante le molteplici spin-off, remake e sequel, alcuni esperimenti si sono rivelati fallimentari, evidenziando quanto sia complesso riprodurre l’unicità di un format originale. Questo articolo analizza il caso di Days Like These, versione britannica che, nel tentativo di adattare la concept originale a un pubblico diverso, ha incontrato un insuccesso clamoroso dopo soli sei episodi. Si approfondiscono inoltre le caratteristiche distintive del successo dell’originale e i motivi per cui i tentativi di replica non sono riusciti a catturare la stessa magia.
la nascita e il fallimento di days like these
Days Like These è stato trasmesso per la prima volta nel 1999 sulla rete ITV, rappresentando una versione rivisitata della sitcom statunitense ambientata negli anni ’70. La produzione si svolgeva nella cittadina di Luton, in Inghilterra, e seguiva le vicende quotidiane di un gruppo di amici con alcuni personaggi che riprendevano i nomi dell’originale, come Eric e Kitty Forman. La serie non è riuscita ad ottenere il coinvolgimento del pubblico britannico.
L’approccio adottato dalla produzione era troppo fedele all’originale senza considerare le differenze culturali e stilistiche tra Stati Uniti e Regno Unito. La mancanza di adattamenti significativi ha portato alla percezione della serie come una copia sterile e poco autentica.
La mancata capacità di reinterpretare i personaggi in chiave locale ha impedito alla sitcom di instaurare un legame reale con gli spettatori britannici.
In conseguenza di questa scelta sbagliata, Days Like These è stata cancellata dopo appena sei episodi trasmessi. Nonostante siano stati prodotti altri quattro episodi, tre non sono mai stati trasmessi immediatamente; solo successivamente sono stati mandati in onda in fasce orarie molto tarde. Il risultato finale è stato un prodotto che si è dimenticato presto nel panorama televisivo internazionale.
motivi della rapida cancellazione della serie britannica
gli episodi trasmessi prima della cancellazione
Dopo aver mandato in onda solo sei episodi ufficiali prima della sospensione definitiva, la produzione aveva già mostrato tutte le criticità principali: scarsa originalità dei contenuti, assenza di elementi distintivi locali rispetto all’originale americano e una scrittura poco convincente. La decisione di interrompere prematuramente la messa in onda si è rivelata inevitabile.
le cause del fallimento commerciale
Il principale errore consisteva nel copiare pedissequamente uno show che aveva funzionato grazie a specifiche dinamiche culturali statunitensi. L’approccio troppo diretto nell’adattamento ha portato a una totale perdita dell’autenticità dei personaggi principali. Per esempio, molti dialoghi venivano tradotti letteralmente con qualche slang britannico inserito qua e là, ma questa strategia non è bastata a rendere credibile la rappresentazione dei protagonisti agli occhi dello spettatore locale.
conseguenze del flop sulla serialità internazionale
esperimenti successivi al fallimento del remake britannico
Dopo il disastro di Days Like These, nessuna altra versione internazionale o remake diretto ha più cercato di replicare fedelmente lo schema originale. Si può infatti osservare come produzioni comeThe Office (US) oShameless (US) abbiano saputo adattarsi alle rispettive culture senza perdere il proprio carattere distintivo.
L’esperienza negativa dimostra quanto sia difficile trasferire l’unicità narrativa ed estetica delle sitcom americane in contesti diversi senza rischiare l’effetto opposto: l’inconsistenza e l’incoerenza dei personaggi perdono appeal presso il pubblico locale.
l’unicità intrinseca de that ‘70s show
That ‘70s Show, nato nel 1998 sulla rete FOX, si distingue ancora oggi per alcune caratteristiche fondamentali:
- ambientazione storica accurata negli anni Settanta;
- umorismo basato su riferimenti culturali specifici;
- personaggi dotati di personalità ben definite;
- scritte originali che hanno saputo valorizzare ogni attore;
- doti recitative eccezionali da parte del cast principale.
Tutte queste componenti hanno contribuito a creare un prodotto unico nel suo genere, difficile da imitare anche decenni dopo la sua conclusione. Le successive operazioni narrative – spinoff o sequel – hanno fatto fatica a replicarne il successo perché non sono riuscite a catturare appieno quell’atmosfera speciale che rendeva lo show così amato dal pubblico globale.
Personaggi principali:
- Topher Grace – Eric Forman;
- Mila Kunis – Jackie Burkhart;
- Kurtwood Smith – Red Forman;
- Tanya Roberts – Midge Pinciotti;
- Taylor Schilling – Donna Pinciotti;
- Amy Finegan – Laurie Foreman;
- Bruce Willis – Guest star (in alcune stagioni);
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Nell’ambito delle produzioni televisive dedicate alle generazioni passate, The ‘70s Show rimane uno degli esempi più emblematici dell’importanza dell’autenticità narrativa e culturale per garantire il successo duraturo delle serie TV.
La sua unicità continua ad essere studiata come modello da seguire o evitare nei progetti futuri destinati a vari mercati internazionali.