Il lato oscuro della serie coreana su netflix che supera squid game

un approfondimento sui drammi coreani più intensi e realistici di Netflix
I serial originali di Netflix si distinguono per la capacità di affrontare tematiche profonde e spesso disturbanti, offrendo agli spettatori narrazioni che esplorano gli aspetti più oscuri dell’animo umano. Tra questi, alcuni K-dramas si sono fatti notare per il loro livello di realismo e per le storie che scavano nelle ferite più profonde della società. In questo contesto, analizzeremo due tra i titoli più controversi e apprezzati: Squid Game e The Glory. Mentre il primo si concentra sulla brutalità come metafora della lotta alla sopravvivenza, il secondo approfondisce il tema della vendetta derivante da abusi scolastici traumatici.
Netflix’s The Glory è ancora più cupo rispetto a Squid Game
The Glory è una serie sudcoreana incentrata sulla vendetta
The Glory, acclamato drama prodotto da Netflix e scritto dalla stessa autrice di Goblin, Kim Eun-sook, racconta la storia di Moon Dong-eun. La protagonista, adulta, ha vissuto un’infanzia segnata da episodi estremi di bullismo durante gli anni delle scuole superiori. La violenza subita ha avuto ripercussioni durature sulla sua vita: è stata costretta ad abbandonare gli studi a causa delle sevizie ricevute, mentre coloro che l’hanno tormentata hanno conseguito carriere di successo.
la narrazione realistica rende The Glory uno spettacolo sconvolgente
Il drama tratta tematiche universali legate al bullismo e alle sue conseguenze
Uno degli aspetti più inquietanti di The Glory è la rappresentazione fedele delle dinamiche di prepotenza tra adolescenti. Le scene mostrano con estrema crudezza le violenze fisiche ed emotive cui Dong-eun è sottoposta, incluso un episodio in cui viene bruciata con una piastra arricciacapelli — evento realmente accaduto nel 2006 a Cheongju. La serie non solo mette in luce le atrocità commesse dai coetanei nei confronti dei giovani vittime, ma evidenzia anche come tali esperienze lascino cicatrici indelebili nella psiche delle persone coinvolte.
ispirazioni reali dietro la fiction
La trama trae ispirazione da eventi autentici e drammatici esempi di abuso scolastico
Nonostante sia un’opera narrativa, The Glory si basa su storie vere che hanno scosso la società sudcoreana. Kim Eun-sook ha scritto questa serie dopo aver discusso con sua figlia delle problematiche del bullismo estremo. Un episodio simile a quello rappresentato nella serie riguarda una ragazza torturata per 20 giorni con ustioni provocate da compagni di classe — episodio avvenuto nel 2006 a Cheongju.
- Song Hye-kyo – Moon Dong-eun (protagonista)
- Lee Do-hyun – Lee Gil-seong (interesse amoroso)
- Kim Gun-woo – Joo Yeo-jeong (antagonista)
- Cha Joo-young – Kang Hyun-nam (amica)
- Park Sung-hoon – Ha Do-yoon (personaggio secondario)
L’impatto emotivo del racconto deriva dalla sua capacità di riflettere problemi reali molto diffusi e spesso ignorati o sottovalutati.