Migliori serie fantasy anni 80 che resistono al confronto con le serie moderne
Il panorama delle serie televisive degli anni ’80 include alcune produzioni di genere fantasy che, nonostante la loro natura spesso stilizzata e caratterizzata da effetti e scenografie molto particolari, riescono a mantenere un certo fascino e un valore nostalgico ancora oggi. Questi programmi, talvolta considerati pacchiani o screditati nel tempo, si consolidano invece come esempi di un’epoca di sperimentazioni narrative e tecniche. Si analizzano alcune tra le più rappresentative, evidenziando come, anche nelle loro imperfezioni, offrano ancora una certa magia e divertimento.
serie fantasy degli anni ’80: un confronto tra nostalgia e innovazione
le caratteristiche delle serie fantasy di quegli anni
Le produzioni televisive di quel periodo si contraddistinguono per un’estetica molto ricca di colori vivaci, effetti speciali semplici ma espressivi e trame che spesso si rifacevano ai tropi classici del genere fantasy. La maggior parte di esse si inserisce nel segmento dell’musicalità oversize, con personaggi e ambientazioni molto esagerate. Pur essendo chiamate spesso televisione “che fa sorridere”, queste serie possiedono un loro fascino e un’immediata capacità di coinvolgimento.
esempi emblematici delle antiche serie fantasy televisive
galtar and the golden lance (1985-1986)
Tra le produzioni animate, Galtar and the Golden Lance si distingue come uno dei migliori esempi di cartoni animati fantasy degli anni ’80. Creato come risposta al grande successo di He-Man, si presenta come una produzione Hanna-Barbera che narra le avventure di tre personaggi: Galtar, Princess Goleeta e Zorn, il fratellino di Goleeta. Il protagonista, Galtar, brandisce il Sacred Golden Lance, un’arma potentissima che, unita allo Scudo Sacro di Goleeta, conferisce una protezione quasi invincibile al portatore. La serie si caratterizza per una forte tendenza all’esagerazione nelle animazioni e nel voice-over, elementi che ne sottolineano il carattere ricco di cliché e in modo molto naive. Nonostante ciò, resta un prodotto dal fascino irresistibile, che trasmette un’immagine di fantasia naïf e simpaticamente kitsch.
down to earth (1984-1987)
Altra serie interessante, per l’epoca, è Down to Earth, interpretata da Carol Mansell e ambientata nella metaforica storia di Ethel MacDoogan, arrivata dalla Selva delle Fate per aiutare una famiglia americana negli anni ’80. La protagonista, un’angelo “disobbediente”, deve dimostrare di essere degna di ottenere le sue ali celesti, vivendo sulla Terra e interagendo con una famiglia normale. La narrazione si poggia su un tono comico e garbato, con frequenti riferimenti ai tropi della commedia fantasy. Nonostante il tema possa sembrare leggero o spinto, la serie si distingue per il suo humor intelligente e una certa tenerezza, risultando un esempio di come si possa unire fantasia e senso dell’umorismo anche in contesti partecipi di un certo sentimentalismo.
the storyteller (1988-1990)
Un’esperienza più originale e artisticamente raffinata è rappresentata da The Storyteller, una serie che unisce live-action e puppet animation per rielaborare le fiabe europee e i miti greci. La narrazione è affidata a un vecchio narratore, interpretato da John Hurt e successivamente da Michael Gambon, che si trova davanti a un piccolo cane peluche e introduce al pubblico storie di grande fascino e mistero. La serie si distingue per aver scelto fiabe meno note e più oscure, favorendo trame avventurose e spesso misteriose. La sua forza sta nel modo in cui combina tecniche di puppetry con una narrazione molto coinvolgente, creando un’atmosfera suggestiva e particolarmente poetica. Rexchange in modo originale la tradizione delle fiabe, portando in scena temi più oscuri e meno edulcorati rispetto alle classiche rappresentazioni Disney.
considerazioni conclusive sulla tradizione fantasy degli anni ’80
Le serie fantasy degli anni ’80 offrono uno spaccato di un’epoca di creatività sfrenata, anche se a volte morbosamente kitsch. La loro forza risiede nella capacità di trasmettere magia pura, senza prendersi troppo sul serio, e nel mantenere vivo un fascino nostalgico che ancora oggi affascina gli appassionati di genere. La varietà di produzioni, dal cartone animato alle serie con attori in carne ed ossa, rende questi prodotti un esempio di come si possa ancora apprezzare la semplice innocenza e la fantasia spinta degli anni ’80.
personalità e personaggi principali
- John Hurt nel ruolo del narratore in “The Storyteller”
- Michael Gambon come narratore nei secondi episodi della stessa serie
- Galtar, Princess Goleeta e Zorn protagonisti di “Galtar and the Golden Lance”
- Ethel MacDoogan da “Down to Earth”