Gilmore girls stagione 7: analisi di un finale deludente

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La conclusione della settima stagione di Gilmore Girls ha suscitato molte discussioni tra i fan, soprattutto per il suo finale considerato deludente e meno coinvolgente rispetto alle aspettative. La serie, nota per la sua atmosfera calorosa e i personaggi affiatati, si conclude con un episodio che lascia aperte molte questioni e con alcune assenze significative dei protagonisti. In questo approfondimento si analizzeranno gli aspetti critici del finale di stagione, le differenze rispetto alla successiva miniserie A Year in the Life e le possibilità di miglioramento che avrebbero potuto rendere questa conclusione più soddisfacente.

il finale della stagione 7 di gilmore girls e le assenze chiave

mancanza di personaggi fondamentali nel gran giorno di Rory

Il finale della settima stagione non include due figure importanti nella vita di Rory: Jess Mariano (Milo Ventimiglia) e Dean Forester (Jared Padalecki). La loro assenza rappresenta una grande mancanza, considerando l’impatto che entrambi hanno avuto sulla protagonista durante gli anni scolastici e universitari. Dean ha contribuito a rafforzare l’autonomia di Rory, insegnandole a credere in sé stessa, mentre Jess ha mantenuto un ruolo più complesso come figura influente nella sua crescita personale. La loro presenza avrebbe dato maggiore profondità al momento di addio e avrebbe fornito una chiusura più completa ai loro percorsi narrativi.

  • Dean Forester: il primo amore di Rory con cui ha condiviso momenti significativi.
  • Jess Mariano: il personaggio più ribelle ma anche più maturo, che ha lasciato un segno indelebile nella vita di Rory.

l’importanza delle storyline secondarie trascurate

Nell’episodio finale manca anche uno sviluppo adeguato delle storie parallele come quella di Lane Kim (Keiko Agena). La sua presenza si limita all’aiuto nell’organizzazione della festa e a qualche momento con Rory, senza approfondimenti sul suo percorso personale o professionale. Questa sottotrama avrebbe potuto offrire spunti interessanti su come Lane affronta le sue ambizioni musicali o la sua vita matrimoniale con Zack (Todd Lowe), troppo marginalizzata nel contesto dell’ultima puntata.
Sebbene siano presenti i genitori di Rory, Emily (Kelly Bishop) e Richard (Edward Herrmann), la mancanza di altri membri del cast rende il finale meno ricco dal punto di vista emotivo. Un maggiore focus sui personaggi secondari avrebbe potuto arricchire la scena finale con sfumature più autentiche.

possibilità di miglioramento rispetto ad a year in the life

una celebrazione meno sdolcinata e più significativa

L’episodio “Bon Voyage” è stato criticato per il tono troppo zuccheroso e per la scarsa originalità nel rappresentare l’addio a Rory. Una soluzione migliore sarebbe stata dedicare momenti più intimi tra madre e figlia, magari mostrando Rory mentre riceve un’offerta lavorativa importante o preparando la partenza. La scena conclusiva potrebbe aver mostrato Rory che torna a casa dopo un anno lontano, condividendo un caffè con Lorelai in modo naturale ed emozionante.
Sempre nello stesso spirito, sarebbe stato preferibile eliminare l’enfasi sulla festa collettiva per concentrarsi su attimi più autentici tra i protagonisti principali.

endings dei personaggi secondo a year in the life

Pensando alla miniserie A Year in the Life, molti protagonisti trovano una conclusione positiva alle proprie vicende: Lorelai e Luke convolano a nozze in modo romantico nel quarto episodio “Fall”, celebrando il loro amore davanti agli amici più cari. Emily trova nuova serenità trasferendosi a Nantucket dove svolge attività volontarie presso il Museo dei Baleni ed instaura un rapporto rinnovato con Lorelai. Questi sviluppi offrono finali soddisfacenti rispetto alla stagione precedente.

  • Lorelai Gilmore & Luke Danes: matrimonio romantico nel cuore di Stars Hollow.
  • Emily Gilmore: nuova vita sull’isola, attività socialmente impegnate.
  • Lorelai & Emily: rapporto rinsaldato e rinnovata complicità.
  • I protagonisti ottengono chiusure positive alle proprie storie personali, rendendo tutto meno amaro rispetto al passato.

la reazione al colpo di scena finale: la gravidanza?

Punto centrale del controverso epilogo è la rivelazione shock da parte di Rory sulla propria gravidanza. Molti spettatori desideravano invece ascoltare notizie positive riguardo alla carriera o alla stabilità sentimentale della protagonista. La scelta narrativa lascia aperta ancora oggi molta discussione circa l’identità del padre del bambino, elemento rimasto irrisolto anche dopo quasi dieci anni dalla messa in onda del revival.

Mentre alcuni ritengono che questa svolta possa aprire nuove possibilità narrative future, altri sono dispiaciuti perché non rappresenta un vero momento “di chiusura” come speravano i fan fedeli. Nonostante ciò, questa rivelazione continua ad alimentare dibattiti tra appassionati sulle direzioni possibili per i personaggi principali nei prossimi progetti futuri.

Sintetizzando:, il finale della settima stagione resta uno degli aspetti meno riusciti dell’intera serie; tuttavia,a distanza di anni, si riconosce comea year in the life abbia saputo regalare ai protagonisti epiloghi maggiormente soddisfacenti e coerenti con lo sviluppo complessivo delle trame narrate nel corso degli anni.

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