Gattopardo su RaiPlay, la risposta alla miniserie di Netflix è davvero negativa?

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Il capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”, ha recentemente suscitato un acceso dibattito a seguito della sua trasposizione in miniserie su Netflix. Il confronto tra l’adattamento del 2025 e il film cult di Luchino Visconti del 1963 ha generato reazioni contrastanti, tanto da far emergere una sorta di “dissing” tra le due opere.

L’uscita de Il Gattopardo su Netflix

A partire dal 5 marzo 2025, Netflix presenta un adattamento in miniserie del celebre romanzo, composto da sei episodi diretti da Tom Shankland, Laura Luchetti e Giuseppe Capotondi. La sceneggiatura è firmata da Richard Warlow e Benji Walters. Questa co-produzione internazionale vanta un cast italiano d’eccezione, con Kim Rossi Stuart nel ruolo di Don Fabrizio Corbera e Deva Cassel come Angelica Sedara. I personaggi principali erano interpretati in precedenza da Burt Lancaster e Claudia Cardinale.
L’accoglienza della miniserie è stata positiva in termini di visualizzazioni, raggiungendo rapidamente la vetta della Top Ten delle produzioni più viste in Italia. La critica si è espressa negativamente riguardo all’adattamento, riservando elogi solo per la fotografia curata da Nicolaj Brüel e per le location scelte.

RaiPlay rilancia con l’”originale”

Dove sta il dissing? RaiPlay ha recentemente ricordato attraverso i propri canali social che il film di Visconti del 1963 è disponibile nel proprio catalogo. Quest’opera, presentata al Festival di Cannes strong > dello stesso anno, è diventata un cult ed è stata oggetto di un restauro recente.
Nell’annunciare la disponibilità del film, RaiPlay ha sottolineato che quest’ultimo rimane superiore a qualsiasi altro adattamento. Con riferimento alla famosa citazione “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”, la piattaforma evidenzia che “Il Gattopardo rimane sempre lo stesso: Visconti, Lancaster, Delon, Cardinale”. La versione considerata “originale” è accessibile esclusivamente su RaiPlay.

Ma Il Gattopardo di Netflix è davvero così brutto?

Nell’ambito di questo confronto (definito dissing), sorge spontanea la domanda se l’adattamento Netflix meriti tutte le critiche ricevute. In questo caso, si può affermare con certezza che non sia così.
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La serie riesce ad essere fedele all’opera originale pur adattandola ai tempi moderni; ciò avviene attraverso il racconto dei legami sentimentali tra i personaggi comeConcetta strong >(Benedetta Porcaroli), Tancredi strong >(Saul Nanni) e Angelica strong >(Deva Cassel). Inoltre viene mantenuto il contesto storico fondamentale per comprendere appieno la narrazione. p >

No, Netflix non ha realizzato una semplice “copia” dell’opera viscontiana; piuttosto offre una visione aggiornata e rispettosa. Le intenzioni espresse daTinny Andreatta strong>, vicepresidente dei contenuti italiani della piattaforma, rivelano l’intento di attrarre un pubblico più ampio verso storie significative. p >

Personaggi principali e cast: h3 >
  • Kim Rossi Stuart strong > li >
  • Deva Cassel strong > li >
  • Benedetta Porcaroli strong > li >
  • Saul Nanni strong > li >

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