Futuro di joe goldberg in you stagione 5: cosa manca nel suo finale

Contenuti dell'articolo

Analisi del finale di You stagione 5: le scelte narrative e le controversie

La conclusione della quinta stagione di You ha suscitato molte discussioni tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. La serie, nota per il suo tono disturbante e la rappresentazione di un protagonista complesso, si avvia verso una chiusura che sembra aver scelto una strada coerente con i temi trattati. Alcuni dettagli del finale hanno generato opinioni contrastanti, in particolare riguardo alle modalità con cui viene rappresentata la punizione di Joe Goldberg.

la condanna di joe goldberg e il suo epilogo in prigione

la scelta più logica: la reclusione come fine naturale

Alla fine della stagione 5, Joe Goldberg si trova ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni. La sua condanna definitiva si traduce in una vita trascorsa dietro le sbarre, un esito che molti considerano coerente con il percorso narrativo. È stato giusto che Joe ricevesse una punizione severa, senza speranze di redenzione improvvisa o di un colpo di scena che potesse cambiare il corso degli eventi. La presenza di personaggi come Bronte, Kate e Nadia nel ruolo di coloro che lo fanno finire in carcere sottolinea l’importanza dell’atto punitivo come risultato inevitabile delle sue malefatte.

l’episodio controverso: la ferita auto-inflitta

perché Bronte non aveva bisogno di sparargli al pene

Nella fase culminante dello scontro tra Bronte e Joe, quest’ultimo implora la donna di ucciderlo. La scena si conclude con un episodio bizzarro: Joe viene colpito al pene durante uno scambio a fuoco. Questo gesto ha diviso l’opinione pubblica e critica; molti ritengono che fosse superfluo e poco rispettoso nei confronti del personaggio femminile.

Il proiettile ha effettivamente causato l’amputazione dell’organo maschile dell’antagonista, presentandosi come una forma estrema di giustizia personale. Questa scelta appare più come un espediente comico-slapstick piuttosto che come un elemento narrativamente significativo.

la rappresentazione umoristica del trauma fisico

quando il tono serio si trasforma in comicità involontaria

L’episodio in cui Joe perde il pene è caratterizzato da toni grotteschi e situazioni volutamente esagerate. La scena è accompagnata da montaggi che enfatizzano l’aspetto umoristico della mutilazione, riducendo così la serietà del momento. Questa scelta narrativa può essere vista come una forzatura rispetto alla coerenza stilistica della serie.

La decisione di far subire a Joe questa punizione fisica ha anche sollevato dubbi sul rispetto verso i personaggi femminili coinvolti nella vicenda; Bronte avrebbe potuto ottenere lo stesso risultato senza ricorrere a simbolismi così estremi.

il significato simbolico dietro alla punizione fisica

perché la mutilazione non rispecchia l’intera storia del protagonista

L’intenzione apparente era quella di dare a Joe una sofferenza concreta e visibile per le sue azioni passate. Questa soluzione rischia di ridurre tutto a uno spettacolo macabro piuttosto che a un messaggio profondo sulla redenzione o sulla giustizia morale.

Sempre secondo questa prospettiva critica, sarebbe stato più efficace se la narrazione avesse puntato su altri aspetti della sua personalità o sulle conseguenze psicologiche delle sue azioni anziché concentrarsi su un dettaglio anatomico.

la natura reale del pericolo rappresentato da joe goldberg

il vero rischio non risiede nelle parti del corpo ma nelle sue azioni

You, fin dalle prime stagioni, ha mostrato quanto sia insidioso il carattere manipolatore e violento di Joe Goldberg. Le sue relazioni sono state spesso strumenti per esercitare controllo e abuso psicologico o fisico sui partner.

L’aspetto sessuale è sempre stato centrale nel suo comportamento deviato; Ciò che rende pericoloso Joe non è esclusivamente la dimensione fisica o organica ma principalmente la sua mentalità misogina derivata dalla convinzione superiore rispetto alle donne con cui entra in relazione.

L’amputazione dell’organo maschile non annulla i rischi reali rappresentati dal personaggio: Joe rimane ugualmente pericoloso, perché la sua essenza patologica va oltre i danni fisici inflitti alle vittime.

conclusioni sull’efficacia della chiusura narrativa

Sebbene alcune scelte finali abbiano mantenuto fede allo stile disturbante tipico della serie, altre risultano discutibili sotto vari punti di vista. L’utilizzo dell’umorismo nero associato alla mutilazione fisica può sembrare fuori luogo rispetto alla drammaticità complessiva dei temi trattati.
In definitiva, l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di riflettere sulla vera natura del male, piuttosto che focalizzarsi su dettagli esteriori o caricature grottesche delle punizioni morali.

  • Penn Badgley: Joe Goldberg
  • Sera Gamble: Showrunner
  • Greg Berlanti: Produttore esecutivo

Rispondi