Filming Silo stagione 2: l’esperienza folle del direttore della fotografia Baz Irvine

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l’approfondimento sulla seconda stagione di silo e le sue sfide tecniche

La seconda stagione di Silo, serie televisiva ambientata in un mondo post-apocalittico, ha ampliato notevolmente l’universo narrativo, introducendo nuovi personaggi, ambientazioni e tensioni. La narrazione si è sviluppata attraverso molteplici storyline, tra cui il viaggio di Juliette Nichols (interpretata da Rebecca Ferguson) in un silo sotterraneo differente e l’emergere di una rivolta nel Silo 18. Uno degli aspetti più innovativi della produzione riguarda le sequenze subacquee e gli ambienti futuristici, curati nei dettagli dal direttore della fotografia Baz Irvine.

le sfide del lavoro di irvine nella stagione 2

Il ruolo di Irvine ha comportato la realizzazione di episodi chiave come “The Engineer” e “Order”, oltre alla rappresentazione della ribellione nel episodio “Barricades” e alla sequenza acquatica in “The Dive”. La sua collaborazione con il team tecnico ha portato alla creazione di ambientazioni distintive per ogni silo, sfruttando set pratici e effetti visivi studiati ad hoc. In particolare, la scena dell’immersione di Juliette in un grande serbatoio d’acqua rappresenta uno dei momenti più complessi e spettacolari della stagione.

come sono stati realizzati i set e gli effetti speciali

Per le scene sott’acqua, è stato costruito uno dei più grandi serbatoi indoor d’Europa, definito come il terzo più grande del continente. Questo spazio ha permesso di controllare meglio le riprese rispetto a location esterne o studio tradizionali. La presenza di Rebecca Ferguson nelle sequenze subacquee ha richiesto prove specifiche: l’attrice si è impegnata personalmente nelle performance sotto acqua, grazie anche alla competenza acquisita in altri film d’azione.
Durante le riprese sono state adottate tecniche avanzate come l’utilizzo simultaneo di due fotocamere con obiettivi diversi per ridurre i tempi tra le clip e ottenere immagini nitide anche in condizioni difficili. La progettazione delle sequenze ha previsto anche l’utilizzo di tubi d’aria collegati a dispositivi studiati per garantire la sicurezza degli attori sott’acqua.

le caratteristiche delle scene nei silos

I set dedicati ai silos sono stati ideati per trasmettere un’atmosfera sia industriale che futuristica. Per esempio, gli ambienti IT sono stati progettati con linee retrò ma dotate di tecnologia avanzata visibile attraverso dettagli come pannelli vintage combinati a componenti high-tech. La differenziazione tra Silo 17 e Silo 18 è stata ottenuta tramite decorazioni specifiche: graffiti, murales e segni distintivi che suggeriscono evoluzioni culturali differenti.

la sequenza della scala infinita: realtà o illusionismo?

Uno degli elementi iconici della serie riguarda la lunga scalinata centrale presente nel Silo. Nonostante appaia quasi infinita sullo schermo, Irvine spiega che si tratta in realtà di sezioni ripetute: “È necessario girare piccole parti e ripeterle”. Questa tecnica permette di creare l’effetto ottico desiderato senza dover costruire strutture troppo estese o complesse.

il futuro della serie dopo la seconda stagione

Irvine ha confermato che non sarà coinvolto nella terza stagione del progetto; Il team creativo sta già lavorando alle fasi successive dello sviluppo. La produzione sembra intenzionata a tornare verso la fine del 2025 o all’inizio del 2026 con nuovi episodi pronti a espandere ulteriormente questo universo narrativo ricco di mistero.

Personaggi principali:

  • Juliette Nichols

  • Membri del cast principali includono Rebecca Ferguson (Juliette), Tim Robbins, Michael Dinner (regista)

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