Fantasy per non appassionati: 6 serie tv da vedere

Il genere fantasy, spesso considerato difficile da consigliare a chi non lo apprezza, può sorprendere con alcune serie televisive che riescono a unire elementi fantastici a trame coinvolgenti e originali. In questo approfondimento vengono presentate alcune produzioni che si distinguono per la capacità di innovare i canoni tradizionali del fantasy, rendendolo accessibile anche ai più scettici.
carnivàle (2003-2005)
Produzione poco conosciuta ma di grande valore, Carnivàle è una serie dark fantasy ambientata durante il Dust Bowl degli Stati Uniti, nel periodo della Grande Depressione. La narrazione si sviluppa attraverso due trame principali: da un lato quella di Ben Hawkins (Nick Stahl), giovane dotato di poteri curativi misteriosi che si unisce a un circo itinerante alla ricerca delle origini del suo dono; dall’altro quella di Brother Justin Crowe (Clancy Brown), predicatore metodista dotato di poteri occulti e capace di manipolare le persone e manifestare visioni terrificanti dei loro peccati.
In questa serie i componenti fantastici sono moderati, senza draghi o terre fatate, ma l’unione tra elementi soprannaturali e realtà quotidiana crea un’atmosfera unica che può catturare anche gli spettatori meno interessati al fantasy classico.
american gods (2017-2021)
Tratta dal romanzo omonimo di Neil Gaiman, questa serie segue le vicende di Shadow Moon (Ricky Whittle), uomo coinvolto in un mondo dove divinità antiche e moderne convivono. I Dei come Odino, Anansi e Thoth perdono potere nel corso dei secoli mentre vengono soppiantati dai Nuovi Dei legati alla Globalizzazione, alla Tecnologia e ai Media.
Il protagonista viene reclutato da Mr. Wednesday (Ian McShane) per aiutare a ridestare l’influenza delle divinità antiche. La narrazione mette in discussione il rapporto tra umanità e credenze spirituali, riflettendo su cosa accade quando perdiamo il contatto con il magico e il soprannaturale.
galavant (2015-2016)
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Per chi preferisce una proposta più leggera e ironica rispetto alle tipiche produzioni fantasy,Galavant rappresenta una scelta divertente. Questa serie musicale combina elementi avventurosi con uno stile parodico che prende in giro i cliché del genere.
L’ambientazione è un regno magico dove il cavaliere Galavant (Joshua Sasse) cerca il suo “felice fine”, affrontando nemici come il malvagio Re Richard (Timothy Omundson). La serie si distingue per la sua comicità intelligente e per le musiche composte da Alan Menken.
good omens (2019-presente)
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L’adattamento televisivo del romanzo scritto da Neil Gaiman e Terry Pratchett presenta una visione fantasiosa dell’eterno conflitto tra bene e male. La serie vede protagonisti David Tennant come Crowley, demone incaricato dalla sua gerarchia infernale di influenzare gli eventi umani, ed Michael Sheen come Aziraphale, angelo inviato sulla Terra.
I due esseri millenari instaurano una strana amicizia che li porta ad allearsi contro la minaccia dell’Armageddon imminente. Attraverso toni satirici e riflessioni filosofiche sul concetto di moralità,Good Omens propone una narrazione ricca di humor ma anche profondità esistenziale.
pushing daisies (2007-2009)
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Pushing Daisies offre un approccio originale al fantasy grazie a uno stile visivo vivace ed evocativo. La storia ruota attorno a Ned (Lee Pace), pasticciere con la capacità unica di riportare in vita i morti con un semplice tocco — ma con una condizione: se li tocca nuovamente devono rimanere definitamente deceduti.
Ned collabora con Emerson Cod (Chi McBride), investigatore privato che sfrutta questa abilità per risolvere casi criminali. La sua relazione complicata con Chuck (Anna Friel), rivisitazione della sua prima cotta d’infanzia resuscitata accidentalmente, dà vita a dinamiche sorprendenti e ironiche.
Pushing Daisies mescola toni dark a uno stile fiabesco colorato creando un contrasto affascinante che può conquistare anche chi non ama le storie troppo serie o convenzionali nel genere fantasy.
game of thrones (2011–2019)
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Senza dubbio tra le più note serie fantasy mai realizzate,Game of Thrones, tratta dai romanzi “A Song of Ice and Fire” di George R.R. Martin, ha dominato la scena culturale mondiale dal suo debutto nel 2011 fino al termine nel 2019. Ricca di draghi, magie oscure e intrighi politici complessi, questa produzione ha saputo combinare scene epiche ad analisi profonde della natura umana.
Anche se molti aspetti sono radicati nella realtà medievale o politica piuttosto che nell’aspetto puramente fantastico — come battaglie memorabili o strategie politiche — la presenza costante degli elementi magici contribuisce alla creazione dell’atmosfera unica della saga. Una visione imprescindibile anche per chi generalmente evita il genere morboso o violento.
Membri del cast:/>
- Kit Harington
- Isaac Hempstead Wright
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Con queste proposte si evidenzia quanto il genere fantasy possa essere variegato: dalle atmosfere cupe alle commedie musicali passando per satire intelligenti o drammi epici senza perdere mai la propria capacità attrattiva presso pubblico eterogeneo.