Episodi della blacklist da saltare completamente

analisi delle puntate meno riuscite di “The Blacklist”
La serie televisiva “The Blacklist” si distingue per la sua capacità di alternare episodi coinvolgenti, caratterizzati da trame ben costruite e narrazioni avvincenti, a momenti meno riusciti che spesso risultano superflui o poco curati. Con una durata complessiva di 10 stagioni, lo show ha attraversato diverse fasi, includendo anche episodi di riassunto o con contenuti che non contribuiscono significativamente alla trama principale. Questa varietà può portare gli spettatori a preferire l’ignorare alcune puntate.
struttura e caratteristiche della serie
tematiche principali e sviluppo dei personaggi
“The Blacklist”, interpretata da James Spader e Megan Boone, segue le vicende di Raymond Reddington, criminale di alto livello, e dell’agente dell’FBI Elizabeth Keen. La narrazione si apre con il suo arresto, dopodiché Reddington propone i suoi servizi per catturare altri criminali, in un tentativo sia di salvaguardarsi sia di avvicinarsi ad Elizabeth. La maggior parte degli episodi segue una struttura settimanale centrata su un caso specifico; Alcuni episodi risultano meno interessanti rispetto ad altri.
episodi considerati meno efficaci
puntate critiche e motivazioni
5×17 – Anna-Gracia Duerte
L’episodio si inserisce nel contesto della lotta contro il personaggio Ian Garvey ed è dedicato alla giovane donna omonima. Al centro della trama vi sono l’uccisione di un membro del Nash Syndicate e uno sforzo disperato per ottenere prove contro il Marshal statunitense. La narrazione si concentra anche sul rapporto tra Samar e Aram. La storyline riguardante Anna assume toni troppo oscuri senza motivo apparente.
Inoltre, vengono trattati temi come il matrimonio infantile e le leggi brasiliane in modo superficiale e inesatto, creando una narrativa priva di fondamento legale reale ma volta solo a suscitare shock. Gran parte degli eventi risulta marginale rispetto alla trama complessiva ed è poco rilevante nel finale.
5×21 – Lawrence Dane Devlin
L’episodio ruota attorno al personaggio Samar dopo il suo rapimento da parte del protagonista omonimo. La corsa contro il tempo per salvarla si svolge in un episodio che dovrebbe essere emozionante ma che delude sotto diversi aspetti: la caratterizzazione di Samar appare ridimensionata e poco fedele al suo ruolo precedente. Inoltre, la storyline secondaria con Raymond sembra scollegata dal resto della narrazione principale.
9×7 – Between Sleep And Awake
Un episodio fuori dagli schemi tradizionali della serie, perché non riguarda direttamente la lista dei criminali né Raymond Reddington. Si focalizza sul personaggio Donald Ressler attraverso flashback sulla sua vita personale e sui rapporti con Elizabeth. In questa occasione Raymond non compare affatto, rendendo l’episodio più simile a uno spin-off piuttosto che a una puntata canonica.
9×19 – The Bear Mask
Tra le puntate peggiori v’è anche “The Bear Mask”, che si concentra prevalentemente sul personaggio Aram in uno stato d’ansia accompagnato da allucinazioni. L’episodio affronta temi come la terapia psichedelica ma lo fa senza coerenza rispetto alla trama centrale.L’approccio distrae dalla storia principale e sembra un’interruzione forzata dell’azione.
2×15 – The Major
Puntata inizialmente interessante poiché mostra Elizabeth sotto interrogatorio riguardo alla morte del DC Harbormaster; Si rivela principalmente un episodio di recap con molte scene già viste nelle stagioni precedenti. Con l’avvento dello streaming questa tipologia di episodi perde sempre più senso poiché risultano ripetitivi per chi guarda in binge-watching.
Membri del cast principali:- James Spader
- Megan Boone
- Diego Klattenhoff (Donald Ressler)
- Annie Wersching (Susan Hargrave)
- Noah Emmerich (Tom Keen)
- Cynthia Erivo (Ressler nella stagione 10)
- Aleyse Beasley (Young Elizabeth Keen)
- Nina Arianda (Vera Reddington)
- Tony Darrow (Glen Carter)
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I capitoli sopra citati rappresentano alcuni esempi delle puntate considerate meno riuscite o meno pertinenti all’interno dell’universo narrativo de “The Blacklist”. La varietà tra episodi coinvolgenti e quelli più deboli testimonia le sfide affrontate dalla produzione nel mantenere alta la qualità su così tante stagioni.