Dramma emozionante Netflix numero 1 che scombina la verità

nuova serie Netflix ispirata alla famiglia Guinness: tra realtà e finzione
Una recente produzione Netflix, House of Guinness, porta gli spettatori indietro nel tempo per raccontare le vicende della celebre dinastia irlandese, a partire dal 1868, anno della morte di Sir Benjamin Guinness. La serie si distingue per il suo approccio che mescola elementi storici con una narrazione di fantasia, offrendo un ritratto complesso e sfaccettato di uno dei nomi più influenti d’Europa.
ambientazione e trama principale
La narrazione si svolge tra Dublino del XIX secolo e New York, esplorando come l’eredità lasciata da Sir Benjamin abbia influenzato non solo i suoi quattro figli, ma anche molte altre persone coinvolte nella gestione dell’impero familiare. Il punto di partenza è la divisione generata dalla volontà testamentaria del patriarca, che ha avuto ripercussioni profonde sulla famiglia e sulla società dell’epoca.
il disclaimer e il mix tra verità e finzione
Ogni episodio inizia con un avviso che informa gli spettatori che quanto visto è “finzione ispirata a storie vere”. Questo permette alla produzione di mantenere un equilibrio tra accuratezza storica e libertà narrativa, creando una rappresentazione semi-fittizia della dinastia Guinness.
I personaggi principali e il cast
I protagonisti sono interpretati da attori di rilievo internazionale. Tra i ruoli principali:
- Anthony Boyle, nei panni di Arthur Guinness
- Louis Partridge, come Edward Guinness
- Emily Fairn, nel ruolo di Anne Plunket
- Fionn O’Shea, come Benjamin Guinness (il capofamiglia)
- Niamh McCormack, interprete di Ellen Cochrane, personaggio inventato che rappresenta le attiviste irlandesi antifrancesi.
- James Norton, nei panni del caposquadra Sean Rafferty della Guinness Company;
- Jack Gleeson, come Byron Hedges, membro distaccato della famiglia;
- Daniella Galligan , Lady Olivia Hedges.
dettagli sulla realizzazione e spunti storici presenti nella fiction
L’idea originaria è stata fornita da Ivana Lowell, che ha descritto la famiglia Guinness come composta da figure “sbarazzine, aristocratiche, sconsiderate ma divertenti“. Gli attori hanno dichiarato di aver scoperto aspetti sorprendenti riguardo alla storia familiare più di tre secoli dopo la nascita del fondatore Arthur. Nonostante Steven Knight abbia affermato che molte scene sono “basta verità stiracchiata per creare un buon dramma“, gli interpreti hanno evitato approfondimenti troppo dettagliati sui loro omologhi reali per mantenere una certa libertà creativa.
sulle condizioni sociali ed etiche dell’epoca
Sebbene oggi la famiglia sia nota per il suo impegno filantropico — specialmente attraverso una associazione benefica dedicata all’edilizia sociale strong>- i membri hanno anche accumulato ingenti profitti durante la carestia in Irlanda. Durante quel periodo drammatico circa un milione di persone morì di fame mentre la famiglia esportava orzo e altri raccolti verso l’Inghilterra. Questa contraddizione rende ancora più complesso il ritratto dei personaggi rappresentati.
differenze tra realtà storica e rappresentazione televisiva
I protagonisti discutono spesso delle discrepanze tra fatti realmente accaduti e le licenze narrative adottate nella serie. Fionn O’Shea sottolinea come la serie abbia portato lui stesso ad approfondire aspetti poco noti della storia irlandese del XIX secolo, segnati da tensioni religiose ed occupazioni straniere. Emily Fairn evidenzia invece come lo show metta in luce le contraddizioni morali dei personaggi senza semplificare troppo i loro comportamenti.