Brutalismo Cinematografico: Scopri il Nuovo Trailer Che Sorprende
Il 6 febbraio arriva nei cinema, grazie a Universal Pictures, The Brutalist, il nuovo film diretto da Brady Corbet. La pellicola, interpretata da Adrien Brody, si presenta come uno dei titoli di punta della stagione dei premi attuale. Recentemente, ai Golden Globes, il film è stato premiato come miglior dramma dell’anno e sia Corbet che Brody hanno ricevuto riconoscimenti nelle rispettive categorie.
La trama di The Brutalist
In un contesto di cambiamenti profondi postbellici, l’architetto visionario László Toth (Adrien Brody) fugge dall’Europa per ricostruire la propria esistenza negli Stati Uniti, cercando di riunirsi con la moglie Erzsébet, dopo aver vissuto una separazione forzata a causa di conflitti e regimi oppressivi. Nuovo di zecca in un ambiente estraneo, László si stabilisce in Pennsylvania, dove il potente industriale Harrison Lee Van Buren riconosce e valorizza il suo talento nell’architettura. La ricerca di potere e successo comporta un costo significativo.
Dalla nostra recensione di The Brutalist:
The Brutalist si configura come un racconto paradigmatico sull’immigrazione e sulle aspirazioni, esplorando il significato di essere artista. Il film affronta anche la complessità dell’identità ebraica in un mondo caratterizzato da ambivalenze storiche. È interessante notare la scelta del nome del protagonista, László Tóth, che richiama la figura dell’operaio ungherese noto per aver vandalizzato La Pietà di Michelangelo. Questa allusione sottolinea l’idea che il processo creativo implica una distruzione necessaria per costruire nuove visioni architettoniche, espressioni di una profonda interiorità.
La narrazione riflette una grandezza romanzesca, presentando le vicissitudini di un uomo straordinario, le sue ascese e cadute, e il suo incessante desiderio di autorealizzazione, tutto attraverso l’architettura come mezzo di sublimazione delle esperienze personali.