10 Serie TV Horror Classiche Davvero Spaventose che Non Puoi Perdere
La popolarità e la qualità delle serie televisive horror hanno subito oscillazioni nel corso degli anni, con alcune delle più inquietanti e ben accolte che vanno dagli anni ’30 agli anni ’80. I programmi di questo periodo sono considerati classici, e molti hanno influenzato leggendari creativi dell’horror che i fan del genere celebrano ancora oggi. La maggior parte delle serie classiche di quegli anni appartiene al formato dell’antologia horror, il quale consente di dedicare il giusto tempo a racconti spaventosi, creando un effetto di paura efficace per il pubblico.
Le serie horror di quel tempo non si concentravano esclusivamente su storie che coinvolgono serial killer, forze sovrannaturali o mostri classici. Diverse delle serie più inquietanti sperimentavano anche storie di fantascienza e fantasy. Dalle eternamente influenti come The Twilight Zone a serie sottovalutate o dimenticate come The Television Ghost, i migliori show horror di quel periodo sono riusciti a inquietare il pubblico.
10. The Television Ghost (1931-1933)
Una delle prime del suo genere, ora è un media perduto
The Television Ghost è considerato una delle prime serie drammatiche horror. Oltre ad essere trasmesso sulla stazione televisiva W2XAB, il programma andava anche in onda alla radio. Sfortunatamente, la serie non è mai stata preservata ed è ora considerata un broadcast televisivo perduto, con documentazione minima rimasta. I suoi episodi di 15 minuti vedevano i fantasmi di vittime di omicidio raccontare i dettagli della loro morte. Anche se non sembra così spaventoso oggi, all’epoca era probabilmente inquietante. Il fantasma era interpretato da George Kelting, che indossava un lenzuolo bianco e trucco bianco per rappresentare le figure spaventose.
9. Quinn Martin’s Tales Of The Unexpected (1977)
Un’antologia leggermente datata, ma costantemente inquietante
Guardando Quinn Martin’s Tales of the Unexpected oggi, non si incontrano storie o colpi di scena mai visti prima in centinaia di film e serie horror. Ciononostante, la serie ha esplorato alcuni trame inquietanti, ottenendo il nulla di meno che l’approvazione del “Re dell’Horror” stesso, Stephen King. Narrato e condotto da William Conrad, il programma si concentra sulla natura umana attraverso racconti psicologici e occulti.
La serie è ricordata per il suo uso di colpi di scena finali, che mantengono il pubblico sempre in guardia.
8. Darkroom (1981-1982)
Un’antologia breve, ma efficacemente inquietante
%20L’antologia degli anni ’80 Darkroom presenta alcune similitudini con Night Gallery. James Coburn ha condotto lo show, che presenta due o più racconti all’interno di episodi di 60 minuti. Il programma ha avuto breve durata, con solo sette episodi, ma ha visto la partecipazione di volti noti, fra cui Billy Crystal, Helen Hunt, June Lockhart e David Carradine.
L’atmosfera inquietante è stabilita dall’apertura di Darkroom, che attraversa i corridoi di una casa, mentre Coburn narra continuando a coinvolgere il pubblico con frasi come: “Corri, ma non c’è scampo.”
7. Hammer House Of Horror (1980)
Soddisfa un pubblico variegato coprendo una gamma di temi horror
Hammer House of Horror è una serie antologica che abbraccia figure horror di varia natura. Gli episodi trattano tipiche creature del genere, inclusi streghe, uomini lupo e fantasmi, ma si concentrano anche su serial killer e atti di cannibalismo. Ogni tipo di fan dell’horror trova in Hammer House of Horror qualcosa di interessante nelle sue 13 puntate.
Tra i volti noti che partecipano ci sono Brian Cox e Pierce Brosnan. Una puntata in particolare, “The House That Bled to Death,” è ricordata per una scena inquietante a un compleanno per bambini.
6. Thriller (1960-1962)
Storie horror e thriller si uniscono in una serie agghiacciante
Condotta da Boris Karloff, noto per aver interpretato il mostro di Frankenstein, Thriller ha presentato una maggioranza di racconti di suspense, integrati con alcune storie horror macabre. Numerosi attori, tra cui William Shatner, Bruce Dern e Mary Tyler Moore hanno partecipato alla serie.
L’atmosfera spaventosa viene accentuata dalla colonna sonora potente di Jerry Goldsmith e Morton Stevens, creando un’oscura tensione.5. Lights Out (1949-1952)
Un’innovativa adattazione di una serie radiofonica
Lights Out si trovò in competizione con la molto popolare I Love Lucy, ma la qualità e gli ascolti iniziarono a declinare negli ultimi anni. La serie è comunque considerata un efficace ed ingegnoso programma antologico con trame avvincenti e visivi freschi. Ha presentato una forte atmosfera, avvalendosi di tecniche d’avanguardia.
In particolare, è tra i primi programmi televisivi a utilizzare la visualizzazione a schermo diviso.
4. Night Gallery (1970-1973)
Rod Serling è stato l’ospite della serie macabra
Night Gallery, presentato da Rod Serling, iniziava con un’introduzione che portava gli spettatori in una galleria d’arte dove le opere rappresentavano le storie in arrivo. La serie non si limitava a mostri, ma abbracciava elementi soprannaturali, risultando spaventosa e intrigante.
Serling ha contribuito attivamente a numerose trame, anche se di meno rispetto a The Twilight Zone.
3. The Outer Limits (1963-1965)
Una serie altrettanto influente come The Twilight Zone
The Outer Limits è stata ingiustamente considerata come una copia di The Twilight Zone, ma in realtà ha proposto componenti distintivi e un’atmosfera d’orrore attraverso una narrazione che introduce e conclude gli episodi. La prima stagione ha presentato racconti orrorifici e mostri d’eccezione.
2. Tales Of The Unexpected (1979-1988)
Racconti cupi ispirati principalmente dall’opera di Roald Dahl
Tales of the Unexpected è una serie britannica che, pur non enfatizzando eccessivamente elementi sovrannaturali, riesce a indurre paura attraverso scenari realistici. Molti episodi sono ispirati ai racconti più scuri di Roald Dahl, introdotti dall’autore stesso.
1. The Twilight Zone (1959-1964)
È tra le più influenti serie horror di fantascienza
The Twilight Zone è considerata l’antologia più influente, unendo sci-fi, fantasy e horror in storie che spingono il pubblico a esplorare contesti strani e inquietanti. Serling ha scritto molte delle puntate e la serie è nota per il suo commento sociale sottile.