10 grandi serie horror degli anni 2000 che abbiamo dimenticato

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Il genere horror, pur essendo più popolare nel cinema che in televisione, ha visto significativi sviluppi anche sul piccolo schermo, specialmente negli anni 2000. La crescente affermazione di progetti come quelli di Mike Flanagan su Netflix dimostra l’esistenza di un mercato per le serie horror. Alcuni titoli storici come The X-Files e Supernatural hanno segnato la storia della TV, evidenziando il fascino duraturo del genere.

1. Harper’s Island (2009)

1 Stagione, 13 Episodi

Katie Cassidy, nota per il suo ruolo in Arrow, interpreta Trish, una sposa che torna sull’isola dove si svolgono eventi inquietanti legati a un serial killer. La protagonista Abby Mills ritorna dopo sette anni e scopre che nuovi omicidi stanno avvenendo.

2. Masters of Horror (2005 – 2007)

2 Stagioni, 26 Episodi

Mick Garris presenta un’antologia unica dedicata agli appassionati dell’horror. Ogni episodio è diretto da un maestro del genere e offre una visione diversificata delle tematiche horror.

3. Glory Days (2002)

1 Stagione, 9 Episodi

Eddie Cahill, famoso per il suo ruolo in Friends, è il protagonista di questa serie creata da Kevin Williamson. Nonostante le buone intenzioni iniziali, la serie fu cancellata dopo solo nove episodi.

4. The Chronicle (2001 – 2002)

1 Stagione, 22 Episodi

The Chronicle segue le avventure di un reporter disoccupato che scopre l’esistenza di mostri e mutanti mentre lavora per un tabloid. La serie combina elementi comici con situazioni horror.

  • Katie Cassidy – Trish in Harper’s Island
  • Mick Garris – Creatore di Masters of Horror
  • Eddie Cahill – Protagonista in Glory Days
  • Mark Sumner – Ispirazione per The Chronicle

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