10 Curiosità Dietro le Quinte di Squid Game che Cambieranno il Tuo Modo di Vedere la Stagione 2
L’acclamata serie di Netflix, Squid Game, è tornata con la sua seconda stagione, tre anni dopo il notevole successo iniziale. Questa nuova fase della serie non solo mantiene la formula vincente della competizione mortale tramite giochi infantili coreani, ma introduce anche nuove dinamiche e un finale carico di suspense, lasciando aperte molteplici possibilità per un eventuale terzo capitolo. Le informazioni che seguono svelano alcuni retroscena interessanti e particolari curiosi che circondano la produzione della stagione 2.
Scadenza per il creatore Hwang Dong-hyuk
Una tempistica serrata per la scrittura
Il creatore della serie, Hwang Dong-hyuk, ha rivelato di aver avuto solo sei mesi per completare la sceneggiatura della stagione 2, un compito particolarmente impegnativo poiché il successo della prima stagione ha determinato un’immediata richiesta di nuovi episodi. In questo periodo di tempo ristretto, Hwang ha dovuto anche lavorare sulla sceneggiatura della terza stagione.
Gong Yoo nel ruolo inedito di antagonista
Un personaggio che ha lasciato il segno
Il famoso personaggio di Gong Yoo, conosciuto come “Il Reclutatore”, pur comparendo solo in quattro episodi, ha avuto un impatto significativo sulla trama grazie alla sua performance intensa e inquietante. È interessante notare che fino a questo punto, Gong Yoo non aveva mai interpretato un ruolo da villain.
La registrazione delle stagioni 2 e 3
Un processo di produzione congiunto
Le stagioni 2 e 3 di Squid Game sono state filmate consecutivamente, una scelta strategica che contribuirà a mantenere la continuità narrativa e a garantire una transizione fluida tra i capitoli della storia, riducendo al contempo i tempi d’attesa per il pubblico.
Il Front Man e la sfida dell’attore
Una complessità nella recitazione
Lee Byung-hun, noto per il suo ruolo da protagonista, ha dovuto affrontare una sfida particolare: pur essendo destro, il suo personaggio, il Front Man, è mancino. Questo aspetto ha richiesto un’attenzione speciale durante le riprese per mantenere coerenza con il personaggio.
La difficoltà nel gioco del Ddakji
Soluzioni creative in produzione
Jo Yu-ri, interpretando Kim Jun-hee, ha faticato a eseguire correttamente una delle sfide, il Ddakji. Di conseguenza, è stato necessario ricorrere alla CGI per inserire gli effetti richiesti durante la scena, sottolineando le complicate dinamiche delle riprese.
Allenamenti intensi per il gioco del Gonggi
Preparazione e professionalità
Nonostante le intensive sessioni di pratica di Kang Ha-neul per il Gonggi, la produzione ha deciso di sostituirlo momentaneamente con un giocatore professionista per garantire prestazioni di alto livello durante le riprese.
Il ritorno di T.O.P nella recitazione
Nuove opportunità per l’artista
T.O.P, noto rapper e membro del gruppo BigBang, ha fatto il suo ritorno alla recitazione interpretando Thanos nella stagione 2. Questo ruolo rappresenta un collegamento felice tra la sua carriera musicale e quella attoriale, portando un tocco di autenticità al personaggio.
Il set di Mingle: un trionfo di praticità
Un allestimento d’impatto
Il set di Mingle, una delle new entry della stagione 2, è stato realizzato interamente senza CGI, una scelta che contribuisce a una maggiore immersione e tensione durante il gioco.
Coinvolgimento emotivo nel cast
Un’esperienza intensa e autentica
Gli attori della seconda stagione hanno riportato come recitare in un mondo così carico di suspense e tensione abbia influenzato la loro performance, rendendo il tutto più vivido e autentico.
Una revisione del tempo di gioco
Adattamenti in fase di produzione
Il secondo gioco della stagione 2 ha visto inizialmente previsto un tempo di dieci minuti per il completamento, ma grazie all’abilità dei partecipanti, è stata necessaria una revisione per aumentare la difficoltà e la tensione del gioco.