X-Men sotto tono al box office: nonostante il 22% di punteggio RT, ha guadagnato oltre cinque volte il flop più grande della Marvel

l’evoluzione e il declino della saga degli x-men: focus su “dark phoenix” e “the new mutants”
La serie cinematografica dedicata agli X-Men ha attraversato fasi alterne, con successi notevoli all’inizio e un progressivo calo di interesse negli ultimi anni. La fase finale della produzione Fox ha visto la realizzazione di due film che hanno suscitato opinioni contrastanti, segnando un punto di svolta nella percezione del pubblico e della critica. In questo approfondimento si analizzeranno le caratteristiche principali di Dark Phoenix, considerato uno dei capitoli più controversi, e de The New Mutants, che rappresenta il tentativo fallito di rilancio del franchise.
la conclusione del reboot degli x-men con “dark phoenix”
una chiusura insolita per la saga
Dark Phoenix, uscito nel 2019, rappresenta l’ultimo episodio della rinascita cinematografica dedicata agli X-Men. Nonostante fosse stato previsto come capitolo conclusivo, il film non è stato accolto positivamente sia dalla critica che dal pubblico. Con una valutazione media molto bassa, pari al 22% da parte dei critici, si distingue come il titolo meno apprezzato dell’intera serie prodotta da Fox.
L’uscita del film coincide con l’acquisizione da parte della Disney dello studio Fox, creando così una situazione ambigua sulla continuità narrativa. La storia ripropone in modo meno incisivo alcuni eventi già presentati in X-Men: The Last Stand, generando perplessità tra gli spettatori più affezionati. Il risultato commerciale rispecchia questa crisi di consenso: anche se ha incassato circa 246 milioni di dollari a livello mondiale, le aspettative sono state largamente disattese rispetto ai costi sostenuti.
fattori determinanti nell’insuccesso
- recensioni negative e scarsa fidelizzazione del pubblico;
- ripetizione di tematiche già affrontate in precedenti capitoli;
- scarsa qualità narrativa e interpretativa percepita dagli spettatori;
- sotto-investimento nel marketing rispetto a produzioni precedenti.
“the new mutants”: un progetto nato troppo tardi per avere successo
ritardo nella distribuzione e impatto sul rendimento al botteghino
The New Mutants, film prodotto nel 2017 ma distribuito solo nel 2020, rappresenta uno dei più grandi insuccessi commerciali legati all’universo Marvel/Fox. Con un budget stimato in circa 67 milioni di dollari, ha raccolto appena 47 milioni a livello globale, risultando il peggior risultato mai registrato da un titolo Marvel in sala.
L’uscita posticipata ha influito pesantemente sui risultati economici: il film è rimasto fermo sugli scaffali per quasi tre anni prima di essere distribuito con una campagna promozionale minima. Questa strategia ha contribuito a ridurre drasticamente le entrate rispetto alle previsioni iniziali.
analisi delle cause dell’insuccesso finanziario
- tempi di uscita sbagliati rispetto alle aspettative del mercato;
- basso investimento pubblicitario;
- premesse interessanti ma sfruttate troppo tardi;
- difficoltà nel coinvolgere un pubblico già saturo di contenuti simili.
differenze tra “dark phoenix” e “the new mutants”: motivazioni economiche e strategiche
sovrapposizioni narrative e investimenti differenti
Mentre Dark Phoenix era parte integrante di una saga consolidata con cast conosciuto ed elementi narrativi già affermati, The New Mutants avrebbe potuto rappresentare un nuovo punto di partenza se fosse stato distribuito prima. La differenza sostanziale risiede nelle strategie adottate: il primo aveva beneficiato di investimenti maggiori in marketing e attenzione mediatica, mentre il secondo è stato penalizzato dai ritardi produttivi e dalla scarsa promozione.
Membri del cast:- – Sophie Turner (Jean Grey)
- – James McAvoy (Professor X)
- – Michael Fassbender (Magneto)