Woody allen critica la cancel culture e condivide la sua opinione

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le dichiarazioni di woody allen sulla cancel culture e il suo percorso professionale

Il regista e attore Woody Allen torna a far parlare di sé attraverso un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, in occasione dell’uscita del suo primo romanzo, What’s With Baum. In questa occasione, affronta temi che hanno segnato profondamente la sua carriera negli ultimi anni, concentrandosi sulla questione della cancel culture e sull’ostracismo subito da Hollywood. Le sue parole evidenziano le sue opinioni su accuse passate e sul clima di diffidenza che si è instaurato nel mondo dello spettacolo.

le accuse e la posizione di woody allen sulla vicenda delle denunce di Dylan Farrow

Allen ha sempre respinto le accuse di abusi sessuali avanzate dalla donna Dylan Farrow, sua figlia adottiva. Queste accuse risalgono agli anni ’90 e sono state riferite a presunti episodi avvenuti quando Dylan aveva circa sette anni, nella residenza in Connecticut della madre, Mia Farrow. Nonostante l’assenza di prove concrete, molte personalità di Hollywood hanno deciso di interrompere ogni collaborazione con lui.
Nello stesso contesto, Dylan Farrow ha ribadito pubblicamente la propria versione dei fatti: «Sono stanca della narrativa misogina e antiscientifica secondo cui sarei stata manipolata o plagiata. Non è così; questa è la verità che ho raccontato fin da bambina e continuo a mantenere coerente nel tempo. Sono una donna di 40 anni. Sono stata aggredita sessualmente da Woody Allen».

il pensiero di woody allen sulla cancel culture e il giudizio pubblico

Allen definisce lacancel culture strong >«semplicemente stupida». Secondo il regista, molti colleghi preferiscono allinearsi alla narrativa dominante per sentirsi dalla parte giusta: «Se un attore decide di non lavorare con me, pensa di fare una cosa giusta, ma in realtà commette un errore. Un giorno forse capiranno.».
Pone inoltre l’accento sulla mancanza di senso critico nel leggere queste vicende: «Penso che ci vorrebbe più buon senso. Mi sorprende quanto siano pronti ad accettare senza riserve questa narrazione», afferma Allen. Per lui, spesso le persone si lasciano influenzare troppo facilmente dalle storie che circolano senza analizzare i dettagli.»

sostenitori e oppositori del regista nel panorama hollywoodiano e oltre

Mentre molte figure pubbliche si sono distanziate dal regista, altri continuano a difenderlo apertamente. Tra questi spicca Sean Penn, che ha espresso il suo appoggio dichiarando: «Lavorerei con lui immediatamente se ci fosse il progetto giusto.» E ancora: «I racconti contro Woody Allen sono per lo più basati su versioni non verificabili; fino a prova contraria, lo considero innocente.».

 

  • Sergio Castellitto
  • Cate Blanchett
  • Ewan McGregor
  • Diane Keaton
  • Billy Crystal

 

Anche l’ex presidente degli Stati Uniti,Donald Trump, ha commentato indirettamente la vicenda collegando il suo nome alle parole del regista. Ricordando la sua partecipazione al filmCelebrity strong > (1998), Allen lo ha descritto come “un bravo attore”, sottolineando anche la sua disponibilità a collaborare nuovamente con lui in futuro.

Foto: Alessandra Benedetti – Corbis/Corbis via Getty Images em > p>

Fonte: rivela sul Wall Street Journal* p>

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