Western da vedere dopo i classici

Il genere western si distingue come uno dei più popolari e riconoscibili nel panorama cinematografico mondiale, grazie a film che hanno segnato epoche e generazioni. Nonostante la fine dell’epoca d’oro di Hollywood e il declino del sistema degli studi, molte pellicole classiche continuano a esercitare un fascino duraturo, ispirando registi contemporanei. La vasta gamma di western disponibili, dai capolavori della Golden Age alle opere più moderne e sperimentali, permette agli appassionati di esplorare un universo ricco di personaggi iconici, tematiche profonde e ambientazioni suggestive.
film western emblematici del cinema classico
il declino del genere e la sua influenza moderna
Dopo la crisi del sistema hollywoodiano post-Golden Age, i western hanno subito una trasformazione che ha portato alla de-costruzione di molti dei cliché tradizionali. Film come The Searchers o Il buono, il brutto, il cattivo sono ancora oggi pietre miliari che superano i confini del genere stesso. La possibilità di visionare questi titoli su piattaforme streaming rende accessibile la storia del western a nuove generazioni di spettatori.
film western da riscoprire: tra innovazione e classicismo
western degli anni ’60 e ’70: una rivoluzione narrativa
I decenni tra gli anni ’60 e ’70 hanno visto un’evoluzione significativa nel modo di rappresentare il West sul grande schermo. Questi film spesso si distaccavano dai modelli tradizionali per offrire narrazioni più crude e riflessive.
bad company (1972)
Ambientato durante il dopoguerra civile americano, questo film si inserisce nel sottogenere dell’acid western. Racconta le vicende di due uomini in fuga dalla guerra che attraversano l’Ovest in modo crudo ed essenziale. Il film si distingue per il suo stile senza fronzoli e per la critica sottile alla società contemporanea degli anni ’70.
johnny guitar (1954)
Un esempio unico tra i western classici della Hollywood’s Golden Age, diretto da Nicholas Ray con Joan Crawford protagonista. Il film combina elementi tipici del Western con strutture narrative proprie del noir, creando un racconto ricco di complessità psicologica e visiva. La pellicola mette in scena una storia di gelosie e intrighi ambientata nell’Ovest selvaggio.
i shot jesse james (1949)
L’opera analizza il mito dell’outlaw Jesse James attraverso gli occhi di Robert Ford, l’uomo che lo ha ucciso. Diretto da Samuel Fuller, rappresenta uno dei primi tentativi cinematografici di smascherare le leggende romantiche attorno ai fuorilegge americani. Il film si distingue per la sua mancanza di idealizzazione ed è considerato molto innovativo per gli anni ’40.
wester moderni: sperimentazioni e nuovi approcci narrativi
dead man (1995)
Scritto e diretto da Jim Jarmusch, questa pellicola rappresenta un “acid western” dal forte carattere filosofico. Con Johnny Depp protagonista, mette in scena un viaggio onirico ambientato nelle terre desolate dell’Ovest sotto una fotografia in bianco e nero estremamente suggestiva. Il film sfida le convenzioni tradizionali per esplorare temi esistenziali come la mortalità.
hostiles (2017)
Noto come uno dei western più realistici degli ultimi anni, questo film vede Christian Bale nei panni di un ufficiale dell’esercito incaricato di riportare un capo Cheyenne alle sue terre natali. La narrazione si sviluppa con ritmo lento ma intenso, enfatizzando l’importanza delle relazioni umane tra colonizzatori ed indigeni.
L’opera si distingue per l’approccio accurato nella rappresentazione delle tribù native americane rispetto ai cliché passati.
a man called horse (1970)
Sul fronte delle pellicole dedicate alle culture indigene americane», questa produzione affronta con sincerità il tema della convivenza tra civiltà diverse. Racconta la storia di un uomo inglese catturato da una tribù Sioux che lentamente adotta le loro usanze. Pur criticabile nel suo schema narrativo “savior”, rappresenta uno dei primi tentativi hollywoodiani a mostrare i nativi come protagonisti positivi.
Il film ha avuto anche due sequel: «The Return of a Man Called Horse» e «Triumphs of a Man Called Horse».
wester con toni satirici o anticonvenzionali: tra comicità e critica sociale
cat ballou (1965)
Pionieristico esempio di commedia all’interno del genere western, questa pellicola rompe gli schemi tradizionali con toni ironici e parodistici. Interpretata da Jane Fonda, presenta una trama che prende in giro i luoghi comuni della frontiera americana.
Lee Marvin brilla interpretando due ruoli distinti ed è stato premiato con l’Oscar; notevole anche la colonna sonora che fonde stili moderni con atmosfere Western esagerate.
the great silence (1968)
Spoiler dei canoni estetici tipici dei spaghetti western’, questo titolo si distingue per ambientazione glaciale nelle montagne dello Utah . Diretto da Sergio Corbucci, offre uno sguardo cupo sulla violenza senza compromessi tra cacciatori di taglie ed fuorilegge.
Il suo tono oscuro sta guadagnando sempre più riconoscimenti come capolavoro moderno grazie anche al contributo artistico di Quentin Tarantino.
tall in the saddle (1944)
È uno dei meno noti ma più interessanti Western interpretati da John Wayne . In questa pellicola l’attore affronta un ruolo insolito come detective incaricato di risolvere omicidi nell’ambiente rurale westista.
Il mix tra elementi noir ed elementi classici rende questa opera una valida scelta per chi desidera approfondire le possibilità narrative del genere senza cadere negli stereotipi.
a man called horse (1970)
Sul fronte delle pellicole dedicate alle culture indigene americane», questa produzione affronta con sincerità il tema della convivenza tra civiltà diverse. Racconta la storia di un uomo inglese catturato da una tribù Sioux che lentamente adotta le loro usanze. Pur criticabile nel suo schema narrativo “savior”, rappresenta uno dei primi tentativi hollywoodiani a mostrare i nativi come protagonisti positivi.
Il film ha avuto anche due sequel: «The Return of a Man Called Horse» e «Triumphs of a Man Called Horse».
- – Personaggi: John Wayne, Lee Marvin, Joan Crawford, Johnny Depp
- – Registi: Sergio Leone, Nicholas Ray, Samuel Fuller, Jim Jarmusch
- – Attori: Jane Fonda, Robert Ford