Vendetta: scopri la storia vera dietro il film con alessandro gassmann

Il film thriller d’azione italiano Il mio nome è Vendetta, disponibile su Netflix, si distingue per un intreccio avvincente e ricco di colpi di scena. Sotto la direzione di Cosimo Gomez, il copione è frutto della collaborazione tra lo stesso regista, Sandrone Dazieri e Andrea Nobile. La narrazione ruota attorno a un protagonista coinvolto in una spirale di vendetta, con una forte interpretazione da parte di Alessandro Gassmann.

trama di Il mio nome è Vendetta

L’errore può rivelarsi fatale. Questo è il messaggio centrale del film. Santo (Alessandro Gassmann) vive serenamente con la moglie Ingrid (Sinja Dieks) e la figlia Sofia (Ginevra Francesconi). La loro vita tranquilla viene stravolta quando Sofia pubblica una foto del padre sui social media, attirando l’attenzione della mafia milanese.

Santo, noto killer in fuga, deve affrontare le conseguenze delle sue azioni passate. Il boss mafioso Don Angelo (Remo Girone) brama vendetta dopo la morte del suo primogenito per mano di Santo. L’inseguimento inizia quando gli uomini di Don Angelo trovano la famiglia e compiono un atto brutale contro Ingrid e suo fratello.

  • Santo (Alessandro Gassmann)
  • Ingrid (Sinja Dieks)
  • Sofia (Ginevra Francesconi)
  • Don Angelo (Remo Girone)

spiegazione del finale di Il mio nome è Vendetta

Nella fase finale della storia, Santo prepara Sofia per affrontare il nemico definitivo: Don Angelo. Uccidere il boss non basta; la vendetta genererebbe solo ulteriori cicli di violenza. Per interrompere questo ciclo, Santo decide di sacrificarsi permettendo alla polizia di ucciderlo.

Dopo la sua morte, Sofia viene mandata in un istituto correzionale dove incontra il figlio minore di Don Angelo. Nonostante le apparenze iniziali, il ragazzo rivela rapidamente la sua vera natura malvagia ordinando l’eliminazione di Sofia.

Sofia comprende che non può restare inattiva e fugge dall’istituto portando con sé un biglietto da visita che le consente di infiltrarsi nell’impero mafioso. Qui attende l’arrivo del figlio di Don Angelo per mettere in atto la sua vendetta finale.

  • Santo (Alessandro Gassmann)
  • Sofia (Ginevra Francesconi)
  • Don Angelo (Remo Girone)
  • I membri della mafia

Nell’ufficio del boss mafioso, Sofia attua il suo piano: infligge un colpo mortale al giovane antagonista proprio come le aveva insegnato Santo. Così facendo, si assicura che l’eredità della vendetta continui attraverso le generazioni.

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