Vampira umanista e il dramma dell’amore: la recensione di un film provocatorio
Presentato nella sezione Giornate degli Autori 2023 a Venezia, il film Vampira umanista cerca suicida consenziente approda sulla piattaforma IWONDERFULL dal 4 febbraio. Questa opera si inserisce nell’immaginario collettivo del vampiro, che, pur essendo nato da incubi e terrori, da tempo viene associato a bellezza e fascino. Celebri rappresentazioni della figura vampirica includono i protagonisti di Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch, il cui stile ha influenzato l’immaginario contemporaneo, in particolare dai tempi della saga di Twilight, dove il mito del vampiro si amalgama con il tema del coming of age.
La trama di Vampira umanista cerca suicida consenziente
Il film di Ariane Louis-Seize si presenta come un’opera originale e creativa. La giovane Sasha si rifiuta di uccidere per nutrirsi e affronta lo scontro con la sua famiglia: la madre è furiosa, il padre cerca di sostenerla e la sorella le impone regole restrittive. La situazione appare senza via d’uscita fino all’incontro con Paul, un ragazzo eccentricamente affascinante che risveglia in Sasha sentimenti inaspettati.
Vampira umanista cerca suicida consenziente si muove in un territorio ambiguo tra commedia e horror, mantenendo un’atmosfera leggera mentre affronta tematiche giovanili con umorismo e simpatia.
La “vampira umanista” e il “suicida consenziente”
Un aspetto centrale è il personaggio di Paul, il “suicida consenziente”, che riflette un profondo disagio esistenziale. Il film diventa una riflessione sulla sensibilità e sull’importanza dell’empatia, proponendo una visione della gentilezza come elemento di trasformazione. La regia di Louis-Seize si arricchisce di influenze pop e gothic, evocando l’estetica di Tim Burton e l’atmosfera di Ghost World.
Due traumi che si incontrano
La narrazione si apre con un flashback in cui viene svelata la fobia di Sasha per il sangue, legata a un traumatico evento dell’infanzia. Dopo dieci anni, la sua natura vampirica non si è completamente manifestata, e il concetto di alimentarsi si complica ulteriormente fino all’incontro con Paul, un ragazzo bullizzato. La loro relazione evolve in modo naturale, aiutando Sasha a scoprire una nuova identità.
Vampira umanista cerca suicida consenziente si distingue per l’assenza di melodramma e per l’approccio ironico, mantenuto da una regia elegante e bilanciata. La colonna sonora supporta i momenti chiave del film, accompagnando il percorso interiore dei due protagonisti.
Le interpretazioni di Sara Montpetit nel ruolo di Sasha e Félix-Antoine Bénard nei panni di Paul risultano particolarmente efficaci, esprimendo delicatezza e profondità. Il film si presenta come un inno alla gentilezza, affrontando in modo originale tematiche delicate e offrendo una prospettiva unica sulla formazione identitaria.