Una scena inventata da un attore in il padrino parte II

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La saga de “Il Padrino” si distingue non solo per la sua narrazione epica, ma anche per le profonde trasformazioni psicologiche e morali dei personaggi principali. Un momento cruciale che segna il punto di svolta nella parabola di Michael Corleone è rappresentato da una scena intensa e drammatica, in cui la sua moglie, Kay Adams-Corleone, rivela di aver abortito il loro bambino. Questa rivelazione assume un ruolo fondamentale nel delineare la complessità del protagonista e nel sottolineare i temi di perdita e redenzione presenti nella serie.

la genesi della scena dell’aborto in “il padrino – parte ii”

l’assenza della scena nell’originale

Nel copione iniziale scritto da Francis Ford Coppola e Mario Puzo, la scena in cui Kay confessa l’aborto non era prevista. La narrazione si limitava a mostrare un semplice confronto tra i due personaggi riguardo a un aborto spontaneo, lasciando intendere un senso di desolazione senza approfondire ulteriormente. La scena venne modificata su suggerimento di uno degli attori principali per aumentare l’impatto emotivo della vicenda.

il contributo di talia shire alla sceneggiatura

Secondo quanto raccontato dal regista durante una discussione al Tribeca Film Festival del 2017, fu proprio Talia Shire, interprete di Connie Corleone, a proporre l’idea che Kay avesse abortito il suo bambino come modo per rendere più potente il conflitto tra i coniugi. Questo dettaglio avrebbe conferito maggiore profondità alla rottura tra Michael e Kay, evidenziando le ferite interiori dei personaggi.

il significato simbolico dell’aborto nella trama

La decisione di Kay di interrompere la gravidanza rappresenta molto più di una semplice scelta personale: simboleggia la negazione del legame tra lei e Michael, oltre a incarnare metaforicamente l’annientamento della figura stessa di Michael come futuro erede. In questo contesto, l’aborto diventa un gesto simbolico che nega al protagonista la possibilità di continuare sulla strada tracciata dalla propria famiglia mafiosa.

l’importanza della confessione nel percorso del protagonista

un momento decisivo nel carattere di michael corleone

Quando Kay rivela a Michael di aver abortito il loro bambino, si manifesta uno dei momenti più intensi dell’interprete Al Pacino. La rabbia repressa e lo sguardo furente del personaggio testimoniano come questa scena rappresenti una svolta definitiva nell’evoluzione morale e psicologica del protagonista. La confessione sancisce la rottura definitiva con i valori familiari trasmessi dal padre Vito.
Il gesto violento finale di Michael nei confronti di Kay – colpendola con rabbia – non solo conclude il loro matrimonio ma preannuncia anche le azioni più estreme che egli compirà in seguito. La decisione di ordinare l’omicidio del fratello Fredo si configura come l’apice della sua discesa verso l’oscurità assoluta.

Membri del cast e personalità coinvolte:
  • Talia Shire
  • Al Pacino
  • Francis Ford Coppola
  • Mario Puzo

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