Un thriller di denzel washington degli anni ’90 con un finale incredibilmente oscuro

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Il film thriller del 1998 Fallen, interpretato da Denzel Washington, può essere stato sottovalutato nel tempo, ma conserva uno degli finali più oscuri di tutta la produzione degli anni ’90. La pellicola si distingue per un epilogo sorprendente e inquietante, che lascia lo spettatore con un senso di inquietudine e riflessione. In questo approfondimento si analizzeranno gli aspetti principali della trama, il significato del finale e il motivo per cui questa pellicola merita maggiore attenzione nella filmografia di Washington.

l’epilogo di fallen: un colpo di scena dark in cui vince il male

il sacrificio dell’eroe di denzel washington si rivela inutile

Fallen vede Denzel Washington nei panni di John Hobbes, un detective che assiste all’esecuzione di un serial killer che aveva contribuito a catturare. Presto emergono elementi sovrannaturali e biblici legati ad una presenza maligna chiamata Azazel. Dopo aver assistito al collasso del suo corpo, sembra che Hobbes abbia avuto la meglio sul demone caduto.

La vera natura delle uccisioni è attribuibile a Azazel, un angelo decaduto capace di infi­larsi nelle persone e di abbandonarle solo temporaneamente. Quando l’ospite viene ucciso, il demone cerca immediatamente un nuovo corpo per continuare le proprie azioni malvagie. Hobbes scopre che Azazel può sopravvivere fuori da un corpo solo per pochi istanti prima di morire.

Per sconfiggere definitivamente l’entità, Hobbes attira Azazel nel corpo del suo collega Jonesy (interpretato da John Goodman), facendolo ingerire veleno e sparandogli. L’obiettivo è lasciarlo senza scelta: prendere il suo corpo o morire. La scena si conclude con Azazel costretto a inseguire una nuova vittima attraverso le lande selvagge prima che il veleno lo uccida.

un thriller sottovalutato con finali sorprendenti

un finale inquietante che si adatta al tono oscuro del film

Fallen presenta una narrazione costruita su un’atmosfera cupa e tesa, rafforzata dalla sequenza in cui Azazel cambia continuamente forma mentre prende in giro Hobbes. Questo momento rappresenta l’essenza stessa della minaccia sovrannaturale: un nemico impossibile da fermare completamente.
Il climax mostra come la vittima sacrifichi tutto pur di fermare il male, ma alla fine si rivela tutto inutile: Azazel ha ancora la meglio.

La scena finale è particolarmente potente perché mostra come il male possa prevalere contro ogni speranza umana. La rivelazione che Hobbes abbia sacrificato se stesso senza successo rende il film uno dei thriller più oscuri e meno celebrati degli anni ’90.

personaggi principali e cast tecnico

  • Denzel Washington nel ruolo di John Hobbes
  • John Goodman nel ruolo di Jonesy
  • Donald Sutherland nei panni del dottor Loomis
  • James Gandolfini come Detective Ryan Melcher
  • Nicholas Kazan come sceneggiatore del film
  • Gregory Hoblit alla regia

L’insieme delle interpretazioni convincenti e la forte atmosfera gotica contribuiscono a rendere Fallen una pellicola da riscoprire tra i thriller soprannaturali meno noti ma più incisivi degli anni ’90.

motivi per rivalutare fallen come thriller cult degli anni ’90

  • Sviluppo della trama ricco di tensione e colpi di scena inattesi;
  • Tema sovrannaturale trattato con originalità rispetto ad altri film dell’epoca;
  • Cattura l’atmosfera oscura tipica dei noir soprannaturali;
  • Pezzi forti nella recitazione sono affidati a Denzel Washington e al cast secondario;
  • L’epilogo lascia spazio a molte interpretazioni sul bene e sul male.

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