Trilogie di film che avrebbero dovuto essere un solo film

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Nel panorama cinematografico internazionale, molte serie di film hanno lasciato un’impronta significativa, spesso grazie alla loro capacità di catturare l’immaginario del pubblico e di consolidarsi come veri e propri fenomeni di costume. Non tutte le saghe sono riuscite a mantenere la stessa qualità nel tempo; alcune si sono spinte oltre il necessario, rischiando di compromettere il valore complessivo delle proprie produzioni. Questo articolo analizza alcuni esempi di franchise che avrebbero probabilmente beneficiato di un taglio più netto, limitandosi a un singolo capitolo invece di proseguire con una trilogia o più.

serie cinematografiche che avrebbero dovuto concludersi in un solo film

fantastic beasts (2016 – 2022)

Il spin-off della saga di Harry Potter, Fantastic Beasts, ha visto la sua nascita dalla collaborazione tra David Yates e J.K. Rowling, proponendo le avventure del magizoologo Newt Scamander nel mondo dei maghi. Nonostante l’interesse iniziale, il tentativo di trasformare questa storia in una serie autonoma si è rivelato un errore. Con tre film all’attivo, la narrazione ha cercato di intrecciare le vicende di Dumbledore e Grindelwald con le imprese di Newt, creando una trama troppo sovraccarica. Una strategia più efficace sarebbe stata quella degli anthology films, permettendo così un’espansione più naturale dell’universo magico senza appesantire i capitoli.

blair witch (1999 – 2016)

The Blair Witch Project ha rivoluzionato il genere horror grazie alla sua tecnica del found footage e a una campagna promozionale molto astuta che alimentava la convinzione della veridicità del racconto. Lo stile innovativo ha influenzato numerose produzioni successive come Cloverfield e Paranormal Activity. I sequel hanno fallito nel mantenere lo spirito originale: il secondo capitolo ha abbandonato lo stile del found footage per optare per una narrazione convenzionale, togliendo identità alla serie. Il terzo film si è rivelato ancora più deludente, offrendo meno brividi rispetto all’originale.

men in black (1997 – 2012)

La saga degli Men in Black, ispirata a un fumetto di Lowell Cunningham, ha riscosso grande successo grazie al mix tra commedia e fantascienza interpretato da Will Smith e Tommy Lee Jones. La narrazione dell’organizzazione segreta incaricata di monitorare gli UFO aveva un fascino unico che si perde nelle sequenze successive: Men in Black II ha cancellato parte dello sviluppo del personaggio di Agent K e poco dopo il franchise si è spento con produzioni meno memorabili come Men in Black: International.

cars (2006 – 2017)

I primi due lungometraggi della serie Pixar Cars avevano saputo conquistare anche i più giovani con storie semplici ma coinvolgenti. Con il passare degli anni però, la qualità si è progressivamente affievolita: Cars 2 rappresenta forse il capitolo meno riuscito della casa produttrice statunitense; mentre Cars 3, pur tentando un rilancio emotivo, appare come uno sforzo privo di vera inventiva. La serie manca ormai della stessa universalità delle altre produzioni Pixar come Toy Story.

escape plan (2013 – 2019)

Sebbene sia meno noto rispetto ad altri franchise d’azione, la trilogia Escape Plan, interpretata da Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, nasceva come divertente ritorno alle atmosfere degli action movies anni ’80/’90. Il primo film fu apprezzabile per l’alchimia tra i due attori iconici; Le successive pellicole sono risultate poco memorabili e prive della stessa carica originale. I sequel direct-to-video hanno confermato quanto fosse preferibile considerare questa saga come un prodotto monolitico.

film e franchise che avrebbero potuto rimanere unici ed essere comunque memorabili

the hangover (2009 – 2013)

The Hangover, capostipite delle commedie demenziali moderne, avrebbe avuto maggiore impatto se fosse rimasto isolato come singolo titolo cult. Le due sequenze successive hanno ripetuto gli stessi schemi narrativi senza apportare novità significative:
The Hangover Part II em> strong> riproponeva praticamente lo stesso racconto
The Hangover Part III em> strong> cercava inutilmente di riempire vuoti narrativi già esauriti.
Il risultato? Un esempio lampante delle conseguenze negative dell’espandere troppo una storia vincente.

taken (2008 – 2014)

Liam Neeson ha definito uno dei modelli più efficaci nel cinema d’azione moderno grazie a Taken em> strong>. La vicenda dell’ex agente CIA Bryan Mills impegnato a salvare sua figlia da rapitori ha generato meme virali ed è diventata simbolo del genere.
Tuttavia,
Taken 2 strog> ripeteva pedissequamente lo schema iniziale,
Taken 3 strog> seguiva la stessa strada senza aggiungere elementi nuovi.
Risultato? Una trilogia che avrebbe potuto essere condensata in un singolo film efficace.

serie cinematografiche durature ma spesso sprecate nelle estensioni narrative

  • NapoLice: Personaggi principali – Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley.
  • Dumbledore & Grindelwald – protagonisti nei capitoli dedicati alla lotta contro il male nel mondo magico.
  • Saga Pixar Cars – Lightning McQueen e amici.
  • Sylvester Stallone & Arnold Schwarzenegger – protagonisti della trilogia Escape Plan.
  • Liam Neeson & Bryan Mills – protagonista principale della serie Taken.
  • Membri principali de I Men In Black – Agent J e Agent K.
  • Membri principali de Il Signore degli Anelli / Lo Hobbit – Bilbo Baggins, Gandalf et al.
  • I protagonisti de La Saga Jurassic Park – Alan Grant, Ellie Sattler e Ian Malcolm.
  • I membri principali de La Trilogia The Lord of the Rings – Frodo Baggins and compagnia.

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