Totoro: la visione originale di hayao miyazaki e il lato oscuro del personaggio

Il mondo dell’animazione giapponese è ricco di storie affascinanti e dettagli nascosti che spesso emergono solo attraverso approfondite analisi delle opere e dei loro processi creativi. Uno degli aspetti più interessanti riguarda le origini di alcuni personaggi iconici di Studio Ghibli, in particolare Totoro, il simbolo riconoscibile a livello mondiale. Questo articolo esplorerà le radici di Totoro, collegandolo a un progetto precedente di Miyazaki e rivelando come alcune idee siano state modificate nel corso degli anni per adattarsi alle esigenze del pubblico.
miyazaki svela il prototipo di totoro in un volume
la prima versione di “Princess Mononoke” rivela molte cose
Nel 1993, Miyazaki pubblicò un libro contenente le prime bozze della sua opera del 1980, intitolato “Princess Mononoke: The First Story”. Questo volume includeva bellissime illustrazioni acquerellate realizzate dallo stesso regista e rappresentava una versione preliminare della trama definitiva. La narrazione segue un samurai stanco dopo una lunga guerra che si imbatte in una creatura spirituale simile a un gatto, o mononoke, che gli salva la vita.
La richiesta fatta dal mononoke al samurai è quella di consegnargli la figlia in sposa, creando così un dilemma morale per l’uomo. Questa prima bozza conteneva anche un personaggio molto simile a Totoro, ma con caratteristiche più inquietanti rispetto alla versione finale conosciuta oggi.
Le immagini contenute nel volume mostrano chiaramente questa figura proto-Totoro: meno rotonda e più somigliante a un felino, con uno sorriso distintivo che ricorda quello del celebre spirito della foresta.
l’evoluzione di totoro e le sue origini
il processo creativo dietro l’immagine finale
Il primo concept di Totoro risale agli schizzi preparatori sviluppati da Miyazaki negli anni ’80. Sebbene questa versione iniziale fosse più cupa e minacciosa, la decisione di rivolgere il film a un pubblico giovane portò alla “bonifica” dell’aspetto del personaggio. La forma rotonda e amichevole fu adottata per rendere Totoro più accattivante e rassicurante per i bambini.
Nonostante ciò, nelle prime bozze si nota come Totoro potesse essere molto più inquietante: avrebbe potuto assumere sembianze più minacciose se avesse mantenuto l’aspetto originale descritto nei primi disegni.
Se Miyazaki avesse deciso di seguire la sua idea originale senza modifiche significative, il personaggio sarebbe risultato molto diverso dall’icona amata oggi: forse più potente e meno “carino”.
personaggi principali e membri del cast
- Satsuki Kusakabe: doppiata da Noriko Hidaka
- Mei Kusakabe: doppiata da Chika Sakamoto