The big sick: perché è una commedia romantica imperdibile

Contenuti dell'articolo

Il film The Big Sick rappresenta uno degli esempi più riusciti di commedia romantica moderna, grazie alla sua capacità di combinare elementi emozionanti e umoristici in modo autentico. La pellicola, scritta a quattro mani da Kumail Nanjiani e Emily V. Gordon, si basa su una storia vera, offrendo un’interpretazione sincera delle sfide e delle gioie di una relazione interculturale mista. In questo approfondimento, verranno analizzati gli aspetti principali del film, dalla sua origine reale alle interpretazioni dei protagonisti, evidenziando il suo impatto sia commerciale che critico.

the big sick: una commedia romantica di successo

una narrazione originale e coinvolgente

The Big Sick si distingue per la sua capacità di rispettare i canoni della commedia romantica classica, costruendo un rapporto tra i protagonisti ricco di sfumature emotive e momenti divertenti. La trama ruota attorno a Kumail (interpretato dallo stesso Nanjiani), un comico emergente che si innamora di Emily (Zoe Kazan). La storia prende una piega inaspettata quando Emily cade in coma a causa di un grave problema di salute.

Il film ha ottenuto grande consenso sia al botteghino — con incassi superiori a dieci volte il budget iniziale di 5 milioni di dollari — che presso la critica, con un punteggio del 98% su Rotten Tomatoes. La sceneggiatura ha ricevuto nomination all’Oscar, consolidando la qualità narrativa e l’originalità dell’opera.

elementi chiave della narrazione

  • Un mix equilibrato tra humor audace e momenti emozionanti;
  • Una rappresentazione autentica delle differenze culturali;
  • L’esplorazione della relazione tra famiglia e amore;
  • La gestione del conflitto legato alla malattia improvvisa.

la storia reale e le origini del film

il rapporto tra gli sceneggiatori come fonte principale

The Big Sick nasce dalla collaborazione tra Kumail Nanjiani ed Emily V. Gordon, che hanno scritto la sceneggiatura basandosi sulla propria esperienza personale. La loro relazione iniziò con alcune difficoltà culturali e familiari simili a quelle rappresentate nel film. Un episodio centrale riguarda il ricovero in ospedale di Emily per motivi gravi, che portò entrambi ad affrontare situazioni molto intense.

Sono stati diversi i dettagli autobiografici inseriti nella pellicola: Kumail era riluttante nel condividere con i genitori le sue scelte sentimentali a causa delle differenze culturali; anche Emily fu colpita da problemi sanitari analoghi a quelli narrati nel film. Il progetto fu fortemente sostenuto dal produttore Judd Apatow, che suggerì loro di trasformare questa vicenda in una commedia romantica.

differenze tra realtà e finzione

Sebbene molte parti siano fedeli alla realtà, alcuni aspetti sono stati modificati o inventati per esigenze narrative. Per esempio, il personaggio del padre adottivo di Emily (Terry) è stato ritratto come coinvolto in una relazione extraconiugale — elemento non presente nella vita reale. Nanjiani ha ammesso pubblicamente che alcune rappresentazioni sono state semplificate o alterate rispetto alla verità per rendere più efficace la narrazione cinematografica.

carriera e progetti successivi di emily v. gordon

Dopo il successo de The Big Sick, Emily V. Gordon ha continuato a distinguersi come autrice apprezzata nel panorama televisivo americano. Ha scritto per serie come Crashed, andata in onda su HBO, dedicata al mondo degli artisti emergenti,
e ha creato l’innovativa serie antologica Little America, focalizzata sulle storie degli immigrati negli Stati Uniti.
Nel 2020 è stato annunciato che Gordon avrebbe adattato l’anime giapponese Your Name.
Sempre insieme a Nanjiani sta lavorando alla stesura di un nuovo lungometraggio ispirato alle proprie esperienze personali o ad altre storie autentiche simili a quelle narrate ne The Big Sick.

il rammarico di kumail nanjiani sul film

Anche se ricevette riconoscimenti internazionali ed entusiasmo generale intorno alla sua realizzazione, Kumail Nanjiani ha espresso alcuni rimpianti riguardo alcuni aspetti della produzione.
In particolare, ha dichiarato pubblicamente nel 2021 che si sarebbe comportato diversamente riguardo alle rappresentazioni delle donne pakistane nel film.
Nanjiani ha spiegato come alcune scene abbiano ridotto alcuni personaggi femminili ad archetipi poco realistici o desiderabili,
mostrando consapevolezza dei limiti della propria opera e del bisogno continuo di migliorarsi come artista.

Nondimeno, il valore autobiografico del film rimane invariato: “The Big Sick” è considerato uno dei pochi esempi cinematografici basati su eventi realmente accaduti nel contesto delle relazioni interculturali e familiari.
  • Kumail Nanjiani – attore protagonista
    Zoe Kazan – interprete principale
    Ray Romano – ruolo secondario
    Holly Hunter – ruolo secondario
    Judd Apatow – produttore

Rispondi