Sylvester stallone critica un film d’azione con solo il 7% di recensioni positive

Il panorama cinematografico dedicato ai film d’azione ha conosciuto momenti di grande successo e periodi di declino, con alcune produzioni che sono rimaste impresse per la loro qualità e altre che sono state fortemente criticate. In questo contesto, si analizzano le principali pellicole della serie “Escape Plan” con Sylvester Stallone, concentrandosi sulle caratteristiche, le recensioni e l’evoluzione della saga nel corso degli anni.
analisi complessiva della serie “escape plan”
le origini e il successo del primo film
Il primo episodio di “Escape Plan”, uscito nel 2013, si distingue per la collaborazione tra Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. La pellicola si basa sulla storia di Ray Breslin, un esperto nella fuga da prigioni inespugnabili. Grazie all’alchimia tra i due attori iconici, il film riscosse un buon riscontro di pubblico e portò alla realizzazione di due sequel.
Il successo iniziale si deve principalmente alla combinazione di star del cinema d’azione e a un’idea originale: ambientare una narrazione centrata sulle fughe dai penitenziari più sicuri al mondo.
escape plan 2: hades – recensione critica
cast e performance in una produzione mediocre
“Escape Plan 2: Hades” (2018) si colloca come uno dei capitoli meno riusciti della saga. Il film riceve solo il 7% su Rotten Tomatoes ed è considerato un fallimento commerciale, non riuscendo a coprire il budget di 20 milioni di dollari. La trama vede Sylvester Stallone assente per gran parte del tempo, sostituito da Huang Xiaoming nel ruolo principale.
La sceneggiatura presenta dialoghi scontati e scene d’azione poco coinvolgenti. La presenza di Titus Welliver nei panni del villain Faust è limitata a monologhi banali e sguardi minacciosi senza approfondimenti sul personaggio stesso. Le sequenze combattive sono poco incisive, con combattimenti sotto tono che contribuiscono ad abbassare ulteriormente la qualità complessiva del film.
la scena finale e la prova dell’attore Welliver
Nella scena conclusiva, Rhu (interpretato da Huang Xiaoming) affronta Faust (Titus Welliver), ma lo scontro risulta insipido a causa di montaggi confusi ed effetti speciali scadenti. Nonostante l’esperienza attoriale di Welliver, il suo antagonista risulta essere uno dei personaggi meno memorabili dell’intera serie; manca infatti una caratterizzazione approfondita o motivazioni credibili che possano rendere interessante lo scontro finale.
il ruolo di titus welliver in “escape plan 2”
performance insoddisfacente nell’ultimo atto
Nel climax del film, Welliver interpreta Faust in uno scontro diretto con Rhu. La scena si svolge in un corridoio stretto dove Faust brandisce due coltelli. L’incontro avrebbe dovuto rappresentare uno dei momenti più intensi del film, ma è stato rovinato da editing disordinato e da una regia approssimativa che dà l’impressione di essere stata girata frettolosamente prima dell’intervallo pranzo.
Non aiuta certo la mancanza di profondità nel personaggio stesso: Faust appare come un villain stereotipato senza reale motivazione o spessore psicologico. Per quanto riguarda Welliver, anche se dotato di capacità marziali notevoli grazie al suo background nelle arti marziali miste, questa sequenza non riesce a trasmettere tensione o emozione.
le dichiarazioni dure di sylvester stallone sul sequel
stallone definisce “oltre ogni limite” “escape plan 2”
Sylvester Stallone ha espresso pubblicamente la sua opinione negativa riguardo a “Hades”, dichiarando che rappresenta “il peggior film in cui sia mai stato coinvolto“. Ha inoltre commentato con franchezza che il sequel è stato prodotto con scarsissima cura artistica rispetto agli standard abituali delle sue pellicole.
Dopo aver partecipato al terzo capitolo della saga (“The Extractors“, 2019), Stallone ha ammesso che questo terzo episodio rappresenta comunque un miglioramento rispetto alle produzioni precedenti dello spin-off. La sua sincerità ha attirato attenzione anche sui social media dove ha sottolineato come il secondo film abbia rappresentato uno dei momenti più bassi della sua carriera cinematografica.
il ritorno con “escape plan: the extractors”
una parziale rinascita attraverso un nuovo capitolo
“Escape Plan: The Extractors” (2019) segna la conclusione probabile della saga principale. Il film mostra Ray Breslin impegnato in operazioni più realistiche rispetto alle prime pellicole, concentrandosi su missioni all’interno di prigioni remote per salvare i compagni imprigionati.
Rispetto ai capitoli precedenti, presenta una narrazione più compatta e scene d’azione più curate; Bautista utilizza armi esplosive con efficacia devastante mentre altri personaggi come Devon Sawa offrono interpretazioni più interessanti.
La produzione diretta da John Herzfeld dimostra maggiore attenzione ai dettagli e alla recitazione rispetto alle opere passate della serie.
- Sylvester Stallone
- Dave Bautista
- 50 Cent
- Titus Welliver