Stunt sul Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma spiegato

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Le imprese di acrobazia nel cinema rappresentano spesso il massimo dell’audacia e della precisione tecnica. Tra le sequenze più iconiche degli ultimi anni si distingue quella girata sul Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, protagonista di una scena memorabile in Mission: Impossible – Protocollo Fantasma. Questa sequenza ha suscitato grande curiosità, soprattutto riguardo alla reale esecuzione da parte di Tom Cruise, noto per la sua dedizione alle acrobazie estreme. La seguente analisi approfondisce i dettagli tecnici e logistici di questa impresa cinematografica, evidenziando l’importanza di questa scena nella storia del cinema d’azione.

la scena acrobatica sul burj khalifa: dettagli tecnici e realizzazione

come è stata realizzata la sequenza

Per la celebre scena, Tom Cruise ha indossato un’imbracatura ancorata a punti strategici dell’edificio, con permessi speciali ottenuti per effettuare forature sui pavimenti e sulle pareti del grattacielo. La troupe ha rotto circa 35 finestre per permettere le riprese dall’esterno. Il regista Brad Bird ha collaborato con ingegneri, stuntman ed esperti di scalate professionali, al fine di garantire massima sicurezza durante le riprese. Nonostante fosse stato considerato l’uso di uno stuntman, Cruise ha deciso di eseguire personalmente l’acrobazia.

dettagli sulla preparazione e sicurezza delle riprese

L’attore non era a conoscenza che l’imbracatura stretta potesse compromettere la circolazione sanguigna, rendendo necessarie riprese rapide ed efficienti. La sequenza è stata girata anche in formato IMAX, richiedendo una pianificazione meticolosa a causa della limitata durata delle batterie degli elicotteri e dei limiti temporali delle riprese aeree. Per addestrarsi all’impresa estrema, la troupe ha creato una parete di vetro simulante l’esterno dell’edificio, sulla quale Cruise si è allenato numerose volte per familiarizzare con il disagio fisico e le sfide logistiche.

l’importanza della sequenza nella saga mission impossible

la dedizione personale di Tom Cruise alle acrobazie rischiose

Tom Cruise si distingue per aver sempre preferito eseguire personalmente tutte le proprie acrobazie nei film della serie Mission: Impossible. Tra le sue imprese figurano appendersi a un aeroplano in volo, trattenere il respiro sott’acqua fino a sei minuti e compiere salti HALO estremamente complessi. La scena sul Burj Khalifa rappresenta senza dubbio uno dei momenti più emblematici della sua carriera attoriale.

le altre acrobazie ad alto rischio interpretate da Cruise

  • L’aggrapparsi al lato di un aereo in decollo ne Mission: Impossible – Rogue Nation
  • I tentativi di trattenere il respiro sott’acqua come record mondiale prima che venisse superato dalla stessa Kate Winslet in Avatar – La via dell’acqua
  • I salti HALO fatti durante Mission: Impossible – Fallout
  • Saltare con la moto nel film Mission: Impossible – Dead Reckoning, considerata oggi la scena più rischiosa mai girata dalla serie.

conclusioni sulla scena sul burj khalifa e il suo impatto nel cinema d’azione

L’impresa realizzata da Tom Cruise sul Burj Khalifa si configura come una delle sequenze più spettacolari mai prodotte nel cinema contemporaneo. Non solo dimostra l’assoluta dedizione dell’attore verso il proprio mestiere, ma anche l’elevato livello tecnico raggiunto nelle produzioni hollywoodiane moderne. Questa scena combina elementi di adrenalina pura con un tocco di umorismo intelligente grazie ai guanti a ventosa utilizzati durante la scalata. Nel panorama del cinema d’azione, essa occupa un posto d’onore come esempio massimo di rischiosità calcolata e perfezione tecnica.

Membri del cast e ospiti:
  • Tom Cruise
  • Jeremy Renner
  • Micheal Nyquist (Kurt Hendricks)
  • Cristopher McQuarrie (produttore)
  • Bruce Geller (supervisore stunt)

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