Star wars: cosa sarebbe successo se l’impero avesse vinto?

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Il franchise di Star Wars ha plasmato l’immaginario collettivo, narrando le gesta di eroi che hanno sconfitto l’Impero Galattico. Ipotizzare un esito opposto, in cui il lato oscuro prevale e l’Impero conquista la galassia, permette di esplorare scenari alternativi ricchi di implicazioni narrative e strategiche. In questo approfondimento si analizzano le conseguenze di una vittoria definitiva dell’Impero e delle strategie messe in atto dal suo leader, Palpatine, per consolidare il potere nel lungo termine.

l’impero sconfigge la resistenza nella battaglia di endor

la fine della libertà galattica

Nel contesto storico alternativo, la battaglia di Endor rappresenta un punto di svolta decisivo: invece di essere un momento di rottura, diventa l’ultimo tentativo dei ribelli di opporsi all’espansione imperiale. L’esercito imperiale riesce a neutralizzare definitivamente la squadra sul campo quando il generatore dello scudo viene lasciato attivo. La presenza del potente scudo energetico impedisce la distruzione della stazione stellare Death Star, che rimane così intatta e invulnerabile.
Con il comando imperiale che osserva dall’interno della stazione spaziale, Luke Skywalker cade nella disperazione. Il dolore lo acceca al punto da portarlo ad uccidere Darth Vader anziché semplicemente amputargli la mano. In questa versione alternativa, Luke si converte nel nuovo apprendista del Lato Oscuro e con l’evacuazione dell’Impero su Endor, la morte della luna forestale viene decisa per eliminare ogni possibile sopravvissuto ribelle.

palpatine porta a compimento i suoi piani decennali

una lunga strategia per riformare la società

Nell’arco temporale delineato nel racconto non canonico “Reign of the Empire – The Mask of Fear”, emerge come Palpatine abbia orchestrato un complesso piano decennale chiamato “Il Piano Secolare”. Tale strategia prevedeva il controllo totale delle strutture economiche e sociali dell’Impero attraverso operazioni di ri-educazione e riscrittura storica.
Tra gli interventi più significativi vi erano:

  • il sequestro delle risorse aziendali chiave;
  • l’istituzione di centri di rieducazione;
  • la revisione della storia galattica;
  • il riorientamento delle strutture familiari secondo i principi imperiali.

Sebbene questo piano sia stato interrotto dalla distruzione del primo Morte Nera da parte dei ribelli, senza opposizione interna avrebbe potuto essere ripreso e perfezionato nel tempo.

l’impero eterno che dura millenni

un impero che supera le ere leggendarie

I precedenti regni Sith e le antiche civiltà galattiche avevano una durata media superiore ai venticinque millenni. Se l’Impero avesse mantenuto il dominio per lo stesso arco temporale, si sarebbe instaurata una condizione di Eterna Dominazione>>. Personaggi come Jyn Erso avevano già espresso timori circa questa prospettiva: un’organizzazione maligna capace di soggiogare tutta la galassia senza possibilità di rivolta duratura.
Nell’universo parallelo si ipotizza anche l’esistenza dell’Eternal Empire, raffigurato in alcuni giochi online come “Star Wars: The Old Republic”, dove un Imperatore immortale esercita il suo potere millenario.
Sfruttando i segreti dell’immortalità ottenuti dai Sith tramite pratiche proibite o tecnologie avanzate (come quella usata nelle continuity Legends), Palpatine avrebbe potuto garantire a sé stesso una supremazia eterna. Questo scenario avrebbe reso impossibile qualsiasi tentativo futuro dei Jedi o delle forze democratiche di restaurare libertà e giustizia nell’universo.

il ritorno dei jedi e della repubblica ma per poco tempo

una ripresa difficile in un contesto millenario

Dopo migliaia di anni sotto il giogo oscuro dell’Impero eterno, ci sarebbero state poche possibilità che i Jedi o la Repubblica riuscissero a riappropriarsi del loro ruolo originario. La lunga dominanza del lato oscuro avrebbe cancellato quasi ogni traccia della loro influenza storica. Ogni volta che qualche Sith o discepolo antico avrebbe ritrovato un holocron dimenticato, avrebbe tentato nuovamente di ricostruire le istituzioni democratiche perdute.
Anche se ciò fosse accaduto più volte nel corso dei secoli – come dimostrano alcune narrazioni estese – alla fine sarebbe stato inevitabile il declino definitivo dell’opposizione oscura. La caduta degli antichi imperi Sith insegna infatti come nessuna dinastia possa durare in eterno; anche l’infinito Impero Rakatan ebbe fine portando alla nascita nuove forme migliori.
L’idea che il lato oscuro possa dominare indefinitamente resta affascinante quanto inquietante: cosa succederebbe se l’universo fosse soggetto a secoli o millenni d’oppressione?

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