Spirited away: il capolavoro di studio ghibli e la sua scena più semplice

Il film d’animazione Spirited Away, diretto da Hayao Miyazaki, rimane uno dei capolavori più riconosciuti nel panorama dell’anime, anche a oltre vent’anni dalla sua uscita. La pellicola ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua profondità simbolica e alla capacità di trasmettere emozioni universali. Tra le scene più emblematiche e significative del film, spicca un momento di semplicità apparente che racchiude il senso più profondo del viaggio di crescita della protagonista. Analizzeremo questa scena, la sua rappresentazione del passaggio dall’infanzia all’età adulta, e il suo ruolo nell’evoluzione narrativa e emotiva dell’opera.
la scena del treno evidenzia la maturità di chihiro
un viaggio in solitudine che parla al cuore
La scena del treno, nota per l’immagine di Chihiro seduta accanto a No-Face, assume un valore simbolico molto forte nonostante possa sembrare un semplice passaggio geografico. Dopo che Kamaji le cede il biglietto, Chihiro decide di intraprendere il viaggio verso Zeniba senza una via di ritorno garantita. Questo gesto dimostra la sua crescente coraggio, maturato attraverso le esperienze vissute nel mondo degli spiriti.
Inizialmente smarrita e impaurita dopo essere finita nel Regno Spirituale, Chihiro si trasforma in una figura più consapevole e determinata. La scena rappresenta quindi il suo progresso interiore, la capacità di affrontare l’ignoto con serenità e risolutezza. La decisione di partire sola sottolinea come abbia imparato ad apprezzare i propri valori e a muoversi con fiducia verso nuovi orizzonti.
la scena del treno come apice emotivo de “spirited away”
il momento catartico della trasformazione secondo miyazaki
Durante una conferenza stampa tenuta a Parigi nel 2001, Miyazaki ha condiviso le sue riflessioni sulla scena del treno: essa rappresenta per lui il vero epilogo del percorso interiore di Chihiro. Il regista ha spiegato che quell’attimo incarna il sentimento di autonomia e introspezione che caratterizza la crescita personale della protagonista.
“Per me, la conclusione del film coincide con questa scena in cui Chihiro prende il treno da sola. Ricordo bene le emozioni provate quando ho fatto lo stesso per la prima volta.”
“Per rendere autentici quei sentimenti, ho evitato scene con paesaggi visibili dal finestrino: chi ricorda quel primo viaggio spesso si concentra esclusivamente sull’esperienza interna.”
Il viaggio in treno simboleggia quindi un processo di auto-scoperta, in cui Chihiro comprende l’importanza di mantenere intatta la propria identità mentre si avvicina all’età adulta.
Questa sequenza trasmette un senso profondo di nostalgia e malinconia — sentimenti difficili da evocare con l’animazione — rendendo questa scena tra le più intense dell’intero film.
la semplicità della scena come elemento distintivo
una pausa contemplativa rispetto al caos delle terme
Il segmento favorisce un momento di respiro tra le tensioni accumulate nelle sequenze precedenti all’interno delle terme gestite da Yubaba. La calma dell’ambiente marittimo visto dal finestrino permette allo spettatore di assaporare una sensazione di pace interiore mentre segue Chihiro nel suo cammino verso l’autonomia.
La scelta stilistica di Miyazaki consiste nel ridurre al minimo gli effetti scenici superflui: questa semplicità rende il momento ancora più potente poiché mette in risalto i sentimenti autentici dei personaggi senza artifici narrativi o visivi.
la maestria registica di hayao miyazaki nella scena del treno
l’essenza dello stile unico dei film dello studio ghibli
Nell’intervista rilasciata nel 2002 a Roger Ebert, Miyazaki ha spiegato come nei suoi film sia presente un ritmo chiamato “Ma”, ovvero uno spazio vuoto volutamente inserito per permettere ai momenti riflessivi di emergere. La sequenza sul treno ne è esempio perfetto: grazie alla vastità dell’oceano visto dal finestrino e alla colonna sonora composta da Joe Hisaishi, si crea una dimensione quasi sospesa nel tempo.
Questo approccio consente agli spettatori non solo di seguire una narrazione lineare ma anche di immergersi nelle emozioni profonde dei personaggi — caratteristiche distintive delle opere Ghibli che rendono ogni scena memorabile.
l’eredità duratura de “spirited away”
spirited away tra successo critico e popolare
Sulla classifica stilata dal New York Times nel quale sono stati coinvolti oltre cinquecento professionisti dello spettacolo mondiale, Spirited Away si posizionò al nono posto tra i migliori film degli ultimi vent’anni. Riconosciuto come miglior film d’animazione mai realizzato, superò titoli molto amati come alcuni classici Disney. Questa affermazione deriva dalla capacità unica del lungometraggio giapponese di parlare alle emozioni profonde degli spettatori.