Sequel sottovalutati che meritano attenzione

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Il panorama cinematografico è ricco di sequel che, purtroppo, non riescono a eguagliare l’impatto dei film originali, spesso subendo critiche ingiuste o ricevendo una ricezione negativa. Esistono pellicole che, nonostante le aspettative e le opinioni comuni, meritano un’attenzione maggiore per la qualità e l’importanza all’interno delle rispettive serie. Questo approfondimento analizza alcune di queste produzioni, evidenziando i punti di forza che le rendono degne di essere rivalutate.

evid dead (2013)

La saga di Evil Dead si distingue come una delle più coerenti nel genere horror. Il primo capitolo rappresenta un classico del terrore, mentre i successivi hanno saputo mantenere alta la qualità, spaziando tra horror puro e toni più comici. Quando nel 2013 è stato annunciato un nuovo episodio dopo oltre vent’anni dall’ultimo film, il pubblico era molto scettico.
Il film del 2013 sembra quasi un remake del capostipite, ma è stato ufficialmente riconosciuto come un sequel dal regista Fede Álvarez. Questa versione presenta una forte componente gore e utilizza effetti pratici di altissimo livello che omaggiano il passato. La performance di Jane Levy come protagonista Mia è notevole, anche se difficile da confrontare con Bruce Campbell. Nonostante abbia ricevuto solo il 63% su Rotten Tomatoes — il punteggio più basso della serie — resta uno dei capitoli più apprezzati dai fan.
Il film brilla per la sua brutalità visiva e per la capacità di rendere omaggio all’originale, dimostrando che può essere considerato un prodotto di qualità superiore rispetto alle percezioni iniziali.

halloween 4: the return of michael myers (1988)

Il primo Halloween del 1978 ha rivoluzionato il genere slasher e ha creato due icone imprescindibili: Michael Myers e Laurie Strode. Dopo un sequel solido e un terzo capitolo meno noto ma indipendente dalla trama principale, il ritorno del villain nel quarto episodio rappresenta una scelta strategica per rilanciare la saga come un vero reboot.
Purtroppo, questa pellicola ha ricevuto molte critiche negative perché si diceva non fosse in grado di riproporre le paure dell’originale. Malgrado ciò, ci sono scene particolarmente inquietanti — come quella in cui sembrano esserci molteplici versioni di Michael Myers — che contribuiscono a renderlo uno dei capitoli sottovalutati della serie.
Inoltre, l’introduzione dell’arco narrativo dedicato a Jamie Lloyd e la presenza intensa di Donald Pleasence nei panni del dottor Loomis arricchiscono ulteriormente questa produzione.

the marvels (2023)

Dopo il successo globale degli Avengers: Endgame, l’universo Marvel ha attraversato qualche momento difficile in termini di coerenza narrativa. Tra i titoli criticati troviamo The Marvels, ma questa valutazione appare troppo severa rispetto alla realtà dei fatti.

Essendo il seguito diretto di Captain Marvel, il film ha inevitabilmente diviso gli spettatori; Chi ha dato una possibilità al film ne ha riconosciuto gli aspetti positivi. Con tre protagoniste femminili molto forti — Ms. Marvel interpretata da Iman Vellani, Captain Marvel con Brie Larson e Monica Rambeau interpretata da Teyonah Parris — lo spettacolo risulta coinvolgente nonostante alcuni limiti come villain poco sviluppato e ritmo accelerato.

Iman Vellani emerge come elemento cardine grazie alla sua grande carisma, contribuendo a creare dinamiche interessanti tra i personaggi principali.

the lost world: jurassic park (1997)

Difficile pensare che un sequel possa avvicinarsi al successo dell’iconico primo capitolo del 1993. Considerato uno dei migliori della serie Jurassic Park — anche se meno amato rispetto all’originale —
The Lost World: Jurassic Park mantiene comunque molti elementi distintivi dello stile Spielbergiano ed eccelle nelle sequenze d’azione.
Il cast include attori validi come Pete Postlethwaite ed è ricco di scene memorabili che fanno ancora oggi parte della cultura popolare.

mad max: beyond thunderdome (1985)

Mentre i primi due film della saga Mad Max sono considerati veri capolavori — specialmente Fury Road —
il terzo episodio del 1985 viene spesso sottovalutato o ritenuto inferiore agli altri.
Eppure,
Beyond Thunderdome offre momenti divertenti grazie alle sequenze d’azione nella celebre arena “Thunderdome” e alla performance iconica di Tina Turner nei panni dell’Aunty Entity.
L’ambientazione in Bartertown crea personaggi indimenticabili come Master Blaster ed è diventata parte integrante della cultura popolare.

harry potter and the deathly hallows – part 1 (2010)

Pochissime saghe cinematografiche sono così amate da risultare difficili da criticare negativamente; anche quando alcuni considerano questo episodio come il meno riuscito,
l’approfondimento psicologico sui personaggi principali rappresenta uno degli aspetti più apprezzati.
Con tempi più dilatati rispetto al finale tradizionale,
The Deathly Hallows – Part 1 permette agli attori di offrire alcune delle interpretazioni migliori dell’intera serie
e include scene memorabili come “la narrazione animata “The Tale of the Three Brothers””, simbolo della profondità narrativa complessiva.

the hunger games: the ballad of songbirds and snakes (2023)

Dopo aver concluso la trilogia originale con successo assoluto sia sui libri sia sul grande schermo,
la pubblicazione de “The Ballad of Songbirds and Snakes” ha riacceso l’interesse sulla saga.
Questo prequel narra le vicende giovanili di Coriolano Snow e Lucy Gray Baird nel contesto degli Hunger Games.
Se da un lato il libro è stato accolto molto bene,
il film invece si distingue per recensioni negative e bassissima affluenza al botteghino.
Nonostante tutto,
la sceneggiatura complessa e la recitazione convincente dei protagonisti portano a considerarlo uno dei capitoli più interessanti della serie.

scream 4 (2011)

Sebbene sia passato oltre un decennio dall’ultimo episodio originale,
Scream 4 si distingue ancora oggi per aver anticipato alcuni temi odierni
come l’ossessione per la fama.
Questo quarto capitolo presenta uno dei migliori opening scene della serie
ed offre una cast molto competente.
Un rewatch può far apprezzare maggiormente questo titolo dimenticato ma prezioso nell’ambito horror contemporaneo.

iron man 3 (2013)

Anche se ha raggiunto risultati economici eccezionali con oltre un miliardo di dollari incassati,
Iron Man 3 viene spesso criticato per alcune scelte narrative discutibili.
Tra queste spicca la rivelazione del villain Mandarin sotto forma di attore comico anziché antagonista reale.
Tuttavia,
L’approccio psicologico su Tony Stark alle prese con PTSD
e l’utilizzo innovativo delle armature creano sequenze memorabili
.

predators (2010)

Nella lunga lista dei sequel legati ai franchise sci-fi d’azione,
PREDATORS si distingue come esempio positivo dopo anni dalla prima pellicola cult degli anni ’80.
Sviluppato secondo una trama semplice ma efficace—una squadra abbandonata su pianeta popolato da predatori—questo film combina azione selvaggia con interpreti carismatici facendo emergere tutte le potenzialità del concept originale.

  • Narratore: Filmografia variabile ma spesso sottovalutata rispetto ai grandi classici;
  • I protagonisti: Jane Levy in Evil Dead; Bruce Campbell iconico in precedenti episodi;
  • I registi: Fede Álvarez; Dan Trachtenberg;
  • I personaggi: Michael Myers; Laurie Strode; Tony Stark; Coriolano Snow;
  • I membri principali: Bruce Campbell, Jane Levy, Tina Turner, Pete Postlethwaite…

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