Scopri Summertime: L’emozionante Viaggio di Delphine e Carole nell’Amore
Il film Summertime – La belle saison, per la regia di Catherine Corsini, sarà trasmesso su Cielo la sera del 15 novembre. La pellicola esplora una profonda storia d’amore tra due donne, ambientata nel contesto del movimento femminista parigino degli anni Settanta, fornendo uno sguardo intimo sulle sfide e le libertà legate all’identità e ai diritti delle donne.
La trama del film
La narrazione si concentra su Delphine (interpretata da Izïa Higelin) e Carole (giocata da Cécile de France). Delphine, una giovane originaria della campagna, è determinata a fuggire dalla mentalità conservatrice del suo villaggio. Carole, parigina e attivista femminista, vive una relazione con Manuel (Benjamin Bellecour). L’incontro tra le due donne segna un punto di svolta nelle loro vite, costringendole ad affrontare le convenzioni sociali e a esplorare chi vogliono davvero diventare.
Inizialmente, Delphine lavora nella fattoria dei genitori, pesantemente influenzata dalle aspettative familiari. La sua vita cambia radicalmente quando si trasferisce a Parigi in cerca di autonomia. Qui, stringe amicizia con Carole e il gruppo di attivisti femministi, partecipando attivamente alla lotta per i diritti delle donne e degli omosessuali, trovando in Carole una compagna con cui condividere ideali e passioni.
La loro storia d’amore si complica quando il padre di Delphine siammala. Questo evento costringe Delphine a tornare al paese, dove affronta una lotta interiore tra i suoi sentimenti per Carole e le responsabilità verso la famiglia.
Femminismo e libertà dagli stereotipi
La regista Corsini desidera rendere onore alle femministe degli anni Settanta, spesso malvistе e etichettate. Sottolinea come le conquiste attuali siano il frutto delle loro battaglie. Nel film, il movimento femminista è parallelo al viaggio intimo di Delphine e Carole, evidenziando la lotta per un’autenticità personale.
Il finale del film non offre la consueta risoluzione felice, suggerendo che il cammino verso l’emancipazione e la comprensione è ancora lungo. La scena finale, caratterizzata da una reazione violenta della madre di Delphine, rappresenta la paura e l’ignoranza nei confronti dell’omosessualità, evidenziando un conflitto generazionale che persiste.
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