Scopri ‘La coda del diavolo’: Luca Argentero alla Conferenza Stampa del Film

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Presentazione del film La coda del diavolo

Il film Sky Exclusive intitolato La coda del diavolo verrà presentato ufficialmente nella sala 4 del cinema Barberini. In questa occasione, sono stati presenti importanti figure del cast, tra cui Luca Argentero, Cristiana dell’Anna, e il regista Domenico de Feudis. L’opera è un thriller-noir che debutterà sulla piattaforma il 25 novembre, raccontando la storia di Sante Moras, un ex poliziotto accusato dell’omicidio di un detenuto e assistito dalla giornalista Fabiana Lai nella sua lotta per dimostrare la propria innocenza. Argentero ha manifestato il suo entusiasmo per il progetto fin dall’inizio, avendo partecipato precocemente, prima ancora della lettura della sceneggiatura.

Difficoltà di adattamento

Argentero ha evidenziato le complessità della produzione, specialmente nel condensare una trama intricata e ricca di personaggi in un film di novanta minuti, considerando l’attuale predominanza delle serie televisive. L’attore ha commentato l’impegno necessario per mantenere i personaggi coerenti e ben definiti, sottolineando l’importanza di un intrattenimento di qualità.

Il percorso di Sante Moras e Fabiana Lai

Il protagonista, Sante Moras, trova sostegno in Fabiana Lai, una giornalista che non si limita a considerare la prima impressione ma cerca la verità. Cristiana dell’Anna ha descritto il suo personaggio, sottolineando l’ossessione per la verità come un aspetto centrale della propria esistenza e dell’importanza di superare i pregiudizi.

Riflessioni sul pregiudizio

La funzione del pregiudizio nella società odierna è stata analizzata dall’attrice, la quale ha ribadito l’importanza di emanciparsi da opinioni superficiali. Fabiana rappresenta la necessità di indagare oltre l’apparenza e di sfidare le convinzioni radicate nella collettività, un messaggio cruciale dell’opera.

Osservazioni personali degli attori

Luca Argentero ha condiviso la sua esperienza nell’interpretare un ruolo considerato insolito per lui, dal momento che in genere ricopre personaggi più positivi. L’attore ha espresso il proprio apprezzamento per la fiducia riposta in lui dal team di produzione, evidenziando come sia stato stimolato da tale opportunità.

Cristiana dell’Anna, da parte sua, ha riflettuto sulle difficoltà quotidiane legate al pregiudizio di genere, confermando che combattendo contro tali stereotipi, il lavoro può diventare un mezzo di espressione e affermazione identitaria.

Ambientazioni suggestive in Sardegna

La coda del diavolo si distingue anche per la sua ambientazione maestosa in Sardegna, un dettagliato set di riprese che ha conferito un tocco particolare al film. Domenico de Feudis ha menzionato come la bellezza naturale della regione abbia arricchito visivamente la narrazione. Sebbene le difficoltà di girare in inverno e la gestione delle location siano state significative, il regista ha trovato nella Sardegna un contesto ideale per rappresentare i temi di isolamento e redenzione dei personaggi.


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