Scena mancante nei film di harry potter svela il destino di gilderoy lockhart

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Le produzioni cinematografiche della saga di Harry Potter sono note per aver spesso omesso o semplificato alcuni dettagli presenti nei libri originali. Tra queste, una scena significativa riguarda le vicende di Gilderoy Lockhart e il suo soggiorno a St. Mungo’s Hospital durante gli eventi di Order of the Phoenix. In questa analisi, si approfondisce la presenza del personaggio nel contesto della narrazione, con particolare attenzione alle differenze tra film e libro e alla sorte dei personaggi secondari più toccanti.

lockhart a st. mungo’s hospital in order of the phoenix

lockhart è un paziente dell’ospedale

Dopo aver subito un incantesimo che ha cancellato la sua memoria, Gilderoy Lockhart non può più tornare alla vita precedente. Trasferito presso St. Mungo’s Hospital per Malattie Magiche e Ferite, il suo stato mentale instabile lo porta ad essere assistito dai sanitari specializzati. Durante le vicende di Order of the Phoenix, Harry Potter e i Weasley incontrano Lockhart all’interno dell’ospedale, mentre visitano Arthur Weasley, ricoverato dopo un attacco da parte di Nagini.

In questa occasione, si nota come Lockhart non riconosca né Harry né Ron o altri conoscenti passati, ma sembri ricordare di essere stato famoso in passato. I sanitari parlano di lui con affetto, senza rivelare il suo vero stato di perdita di memoria. Tra i dettagli più curiosi emerge come riesca a scrivere correttamente in corsivo per firmare il proprio nome, segno che alcune capacità residue permangono.

Ron percepisce una certa pietà poiché è stata proprio la bacchetta di quest’ultimo a causare l’incantesimo che ha cancellato la memoria a Lockhart; Harry invece si mostra meno compassionevole, ricordando come Lockhart avesse tentato di cancellare i ricordi anche loro stessi.

st. mungo’s è anche dove si trovano i genitori di neville longbottom

i longbottom risiedono lì dopo le torture subite da bellatrix

Tra le scene più tristi vissute dai protagonisti vi è l’incontro con Neville Longbottom, accompagnato dalla nonna mentre visita i genitori Alice e Frank Longbottom al St. Mungo’s. Questi ultimi furono brutalmente torturati da Bellatrix Lestrange e dai suoi complici – Rodolphus Lestrange, Rabastan LeStrange e Barty Crouch Jr. – usando il Cruciatus Curse per ottenere informazioni sui membri dell’Ordine della Fenice.

A causa delle torture inflitte loro durante la Prima Guerra Magica contro Voldemort, Alice e Frank sono rimasti in uno stato quasi irreversibile di follia e invalidità permanente. La loro condizione rappresenta una delle tragedie più dure tra quelle legate ai personaggi secondari della saga.

Neville si mostra imbarazzato all’idea che gli amici possano vedere i suoi genitori così malandati; Sua nonna gli ricorda l’importanza del rispetto verso chi ha combattuto per la libertà magica. La forza morale del giovane protagonista emerge anche nella battaglia finale: egli utilizza l’Erede Grifondoro per uccidere Nagini durante lo scontro decisivo a Hogwarts.

personaggi principali coinvolti nelle scene illustrate

  • Daniel Radcliffe
  • Emma Watson
  • Rupert Grint
  • Tom Felton
  • Alan Rickman
  • Maggie Smith
  • Michael Gambon
  • Richard Harris
  • Evan Lynch (Evanna Lynch)
  • Katie Leung (Cho Chang)
  • Bella Ramsey (Neville Longbottom)

Locandina ufficiale della serie cinematografica “Harry Potter”
L’approfondimento sulla presenza dei personaggi secondari come Lockhart e i genitori di Neville aiuta a comprendere meglio le sfumature narrative non sempre evidenti nei film rispetto ai testi originali.

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