Sanremo 1965: storia e curiosità del festival della canzone italiana

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sanremo 1962: analisi della decima edizione e protagonisti principali

Il festival di Sanremo del 1962 rappresenta una delle edizioni più significative della storia della manifestazione, caratterizzata da un cast ricco di interpreti emergenti e veterani, oltre a importanti collaborazioni internazionali. In questa occasione si consolidarono alcune tendenze che avrebbero influenzato le successive edizioni, tra cui l’attenzione verso artisti giovani e il coinvolgimento di grandi nomi stranieri. Di seguito vengono approfonditi i dettagli salienti di questa edizione, dalla classifica alle personalità coinvolte.

contesto generale e regolamento

organizzazione e conduzione

La decima edizione del Festival di Sanremo fu condotta per la terza volta consecutiva da Mike Bongiorno, affiancato dall’attrice Grazia Maria Spina. La manifestazione si svolse dal 28 al 30 gennaio presso il Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo. La direzione artistica fu affidata a Gianni Ravera.

artisti e canzoni in gara

Preservando la formula tradizionale, furono presentate 24 composizioni interpretate da 43 artisti diversi. Le serate prevedevano l’esecuzione di 12 brani ciascuna sera, con una giuria composta da circa 400 membri che decretava le canzoni ammesse alla finale. In quest’ultima tutti i partecipanti si ritrovarono classificati al secondo posto, senza distinzione tra vincitori e finalisti.

le canzoni e i protagonisti principali del festival

I vincitori e le hit più significative

Bobby Solo – The New Christy Minstrels: vinse con la celebre “Se piangi, se ridi”, scritta da Mogol, Roberto Satti e Gianni Marchetti. Questa canzone ottenne grande successo sia in Italia sia all’estero.

Sorprese morali del festival furono attribuite a “Io che non vivo (senza te)”, composta da Pino Donaggio e Vito Pallavicini. La melodia venne successivamente riadattata in inglese come “You don’t have to say you love me”, interpretata da artisti come Elvis Presley, Dusty Springfield e altri ancora.

brani degni di nota e trend musicali dell’epoca

  • “Le colline sono in fiore”: scritto da Mogol per Wilma Goich, riscosse notevole successo anche fuori dall’Italia, specialmente in Giappone.
  • “Se piangi, se ridi”: trionfò alla fine ma non fu considerato il brano più rappresentativo dell’edizione.
  • Carenze nel panorama musicale italiano: molte grandi case discografiche come la RCA ritirarono all’ultimo minuto candidature importanti quali quelle di Paul Anka, Dalida, Claudio Villa, Domenico Modugno e Gino Paoli.

dettagli sulla partecipazione internazionale nel festival del 1962

L’edizione vide un forte coinvolgimento di artisti stranieri provenienti da diverse nazioni: Francia, Regno Unito, Germania, Austria, Madagascar, Giappone e Stati Uniti. Tra i nomi più noti figuravano:

  • Danyel Gérard (Francia)
  • Anita Harris (Regno Unito)
  • Dusty Springfield (Regno Unito)
  • Kiki Dee (Regno Unito)
  • Audrey (Germania)
  • Bernd Spier (Germania)
  • Udo Jürgens (Austria)
  • Les Surfs (Madagascar)
  • Xukari Ito (Giappone)
  • Connie Francis (Stati Uniti)
  • Joe Damiano (Stati Uniti)
  • Jody Miller (Stati Uniti)
  • Kenny Rankin (Stati Uniti)

L’edizione del 1962 si distingue per aver messo in luce talenti emergenti italiani come Ornella Vanoni e Iva Zanicchi accanto a veterani già affermati. Il successo internazionale di alcuni brani ha contribuito a consolidare il ruolo di Sanremo come piattaforma fondamentale per la musica italiana ed europea. La presenza significativa degli artisti stranieri ha inoltre rafforzato il carattere cosmopolita della kermesse in quegli anni.

Personaggi presenti:

  • Bobby Solo
  • The New Christy Minstrels
  • Pino Donaggio
  • Mogol
  • Nicola Di Bari
  • Nell’ambito internazionale: Danyel Gérard , Anita Harris , Dusty Springfield , Kiki Dee , Petula Clark , Udo Jürgens , Les Surfs , Yukari Ito , Connie Francis , Joe Damiano , Jody Miller , Kenny Rankin.

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