Sandokan le location dei luoghi della leggenda
Scenografie e location di “Sandokan”: un viaggio tra Italia e ambientazioni esotiche
La serie Sandokan ha saputo mescolare atmosfere avventurose con ambientazioni suggestive, sfruttando principalmente le location italiane per ricreare ambienti ambientati in luoghi lontani e tropicali. La combinazione di scene in esterna e ricostruzioni in studio ha contribuito a creare un prodotto di grande impatto visivo, capace di trasportare gli spettatori tra paesaggi esotici e ambientazioni più familiari.
location principali e ricostruzioni in esterna
Set all’estero e in Italia
Le scene realizzate in esterna sono state girate tra vari luoghi italiani e alcune location internazionali. Sono stati coinvolti ambienti come le giungle, le grotte, i mari e i laghi, per catturare l’atmosfera tropicale propria della storia. In particolare, alcune scene in Italia sono state ambientate nel Castello di Sammezzano in Toscana, ricostruzione del Sultanato del Brunei. La natura tropicale è stata riprodotta tra Roma e il lago di Vico, con utilizzo di location come le cascate delle Chia, i Castelli Romani di Albano Laziale e il parco Laghi dei Reali di Tivoli.
Contributo della Calabria Film Commission
La Calabria Film Commission ha avuto un ruolo determinante nella realizzazione della serie, organizzando anche una mostra gratuita che ha valorizzato le location utilizzate. La Labuan rappresentata in scena è stata ricostruita in un backlot presso l’area industriale ex Sir di Lamezia Terme. Per le riprese del porto di Labuan, sono stati scelti i Le Castella in provincia di Crotone, mentre altri luoghi come i Laghi La Vota a Gizzeria, Grotticelle a Ricadi e Tropaea in Vibo Valentia sono stati utilizzati per ricostruire ambientazioni marittime.
che ruolo hanno avuto le location italiane e straniere
Le scene ambientate a Singapore sono state realizzate presso gli studi di Cinecittà, per garantire elevate qualità visive. Al tempo stesso, le ambientazioni più lontane, come l’isola di Réunion e i paesaggi thailandesi, sono state principalmente ricostruite in Italia, sfruttando scenografie e effetti digitali. Questo metodo ha permesso di ottenere ambientazioni realistiche senza allontanarsi troppo dai principali quartieri di produzione.
le navi di Sandokan: un’illusione digitale e artigianale
Tra gli elementi simbolo della serie spiccano le navi, in particolare quella dei pirati, che rappresentano la vera “casa” di Sandokan e della sua ciurma. La ricostruzione di queste imbarcazioni, sia nelle parti interne che negli esterni, si è svolta quasi esclusivamente in studio. È stata realizzata una sezione del Royalist di Lord Brooke di 25 metri e una polena ispirata a un coltello malese.
Per rendere più realistici i scenari marittimi, si è adottata la virtual production. Un videowall di oltre 300 mq nel Teatro 7 di Formello ha consentito di girare scene ambientate su cieli, tramonti e orizzonti digitali, senza mai dover solcare realmente il mare. La società EDI – Effetti Digitali Italiani ha curato gli effetti visivi, includendo estensioni di set e CGI, integrando modelli in scala delle navi e elementi come porti e arcipelaghi, rendendo il tutto più immersivo e realistico.
Gli effetti visivi e le ricostruzioni digitali hanno completato la produzione, rendendo plausibili scene di maree e ambientazioni esotiche anche in assenza di ricorrere a pellicole girate in location naturali lontane.
- Personaggi principali
- Ospiti speciali
- Membri del cast