Robert redford nella classica serie horror prima di twilight zone

Il percorso professionale di Robert Redford, celebre attore e regista statunitense, si distingue per una carriera ricca di successi nei generi del dramma e del Western. Sebbene sia noto principalmente per le sue interpretazioni cinematografiche, il suo coinvolgimento nel mondo della televisione ha rappresentato tappe significative, soprattutto negli anni ’60. Questo articolo analizza le sue apparizioni in alcune tra le più importanti serie TV dell’epoca, con particolare attenzione alle sue partecipazioni in produzioni di genere horror e thriller.
le prime apparizioni televisive di robert redford
partecipazioni in “alfred hitchcock presents”
Prima di consacrarsi come protagonista cinematografico, Redford fece il suo debutto televisivo nel 1961 nella serie “Alfred Hitchcock Presents”. In questa produzione antologica creata dal famoso regista, interpretò il ruolo di Charlie Marx nell’episodio “The Right Kind of Medicine”. La trama vedeva Redford nei panni di un pericoloso ladro armato che, dopo uno scontro a fuoco con la polizia, si rifugiava in una farmacia e veniva coinvolto in un episodio drammatico legato alla morte.
L’attore tornò sulla scena dello show altre due volte: nel 1962 interpretò Chuck Marsden nell’episodio “A Piece of the Action”, dove impersonava il fratello minore di un giocatore d’azzardo professionista; nel 1963 recitò ancora come David Chesterman nella puntata “A Tangled Web”, personaggio condannato a morte. Queste partecipazioni rappresentarono i primi passi di Redford nella TV degli anni ’60 e contribuirono ad affinare la sua presenza scenica.
l’importanza de “la quarta stagione” de “the twilight zone”
il ruolo di redford nell’episodio “nothing in the dark”
Dopo aver collaborato con Hitchcock, Robert Redford approdò a una delle serie più iconiche del genere fantascientifico e fantastico: “The Twilight Zone”. Nel 1964 interpretò Harold Beldon nell’episodio “Nothing In The Dark”, considerato uno dei migliori dell’intera produzione. La storia narra delle paure e delle convinzioni di Wanda Dunn (interpretata da Gladys Cooper), donna isolata che teme l’arrivo della morte.
Redford interpreta un giovane ufficiale di polizia che viene colpito fuori dalla casa della donna e si rivela essere “la personificazione della Morte”. La vicenda esplora temi profondi come la paura dell’ignoto e l’accettazione del destino, portando lo spettatore a riflettere sul senso della vita e della morte. L’episodio è molto apprezzato per la sua intensità emotiva e la capacità narrativa, ed è spesso citato tra i migliori episodi dello show.
l’abbandono temporaneo della televisione da parte di redford
perché Robert Redford lasciò le scene TV per oltre sessant’anni
Dopo le sue ultime apparizioni in produzioni televisive negli anni ’60 — tra cui anche un episodio de “The Alfred Hitchcock Hour”, trasmesso nel 1964 — Redford decise di mettere temporaneamente da parte la carriera televisiva. Il suo crescente successo nel cinema hollywoodiano portò a un impegno esclusivo nello sviluppo della propria carriera cinematografica come attore e regista.
Solo nel 2023 ha fatto una breve comparsa come voce in un episodio dello show satirico “White House Plumbers”, interpretando Bob Woodward in modo non accreditato. Questa incursione recente ha riacceso l’interesse verso le sue attività televisive passate, ma al momento non ci sono indicazioni su eventuali ritorni futuri sul piccolo schermo.
personalità coinvolte nelle produzioni tv
- Robert Redford
- Gladys Cooper
- Peggy Ann Garner
- Bette Davis
- Gig Young
L’evoluzione artistica di Robert Redford testimonia come il suo talento abbia attraversato diverse epoche del mondo dello spettacolo. Le sue prime esperienze televisive hanno contribuito a consolidare la sua versatilità prima del grande successo cinematografico internazionale.