Resident evil: l’influenza sulla saga svelata da alex garland dopo 28 anni
Il mondo del cinema è in fermento per il prossimo lancio di “28 anni dopo”, atteso con grande interesse dai fan della saga. L’uscita del nuovo trailer, prevista per oggi, ha riacceso l’attenzione su questa iconica serie di film horror. Le dichiarazioni del creatore Alex Garland, sceneggiatore di “28 giorni dopo” e dei futuri capitoli, offrono spunti interessanti sulla genesi di questa storia avvincente.
le origini di 28 giorni dopo
In un’intervista rilasciata a GQ, Alex Garland ha condiviso la sua ispirazione principale per il film: il celebre videogioco Resident Evil. Giocando a questo titolo su PlayStation, Garland è rimasto colpito dalla sua atmosfera e dalla rappresentazione degli zombie, decidendo così di realizzare un proprio film sul tema.
l’impatto dei videogiochi sulla narrativa cinematografica
Garland ha evidenziato come, alla fine degli anni ’90, i film dedicati agli zombie fossero praticamente scomparsi dal panorama cinematografico. Questa mancanza ha stimolato la sua creatività e lo ha portato a considerare una rivisitazione della formula classica.
l’idea degli zombie veloci
L’esperienza nel gioco non solo ha risvegliato in lui la passione per i film horror ma gli ha anche fornito un’idea innovativa: rendere gli zombie più agili. Infatti, secondo Garland, mentre giocava si rese conto che gli zombie tradizionali erano facili da affrontare rispetto ai cani del gioco, che si muovevano rapidamente e creavano tensione.
data di uscita e attori coinvolti
“28 anni dopo” sarà disponibile nelle sale italiane dal 19 giugno. La trilogia vedrà il ritorno dell’attore Cillian Murphy, anche se al momento non è chiaro in quale capitolo apparirà.
- Alex Garland
- Cillian Murphy
- Resident Evil (videogioco)
- Zombi veloci
- Saga di 28 giorni dopo
- Cani velocissimi nel gioco